di Philip Blenkinsop
BRUXELLES (Reuters) - L'economia della zona euro registrerà una recessione più marcata quest'anno per poi rimbalzare meno del previsto nel 2021, con Francia, Italia e Spagna tra i paesi più sofferenti a causa della pandemia da Covid-19.
Lo ha comunicato la Commissione europea.
L'esecutivo Ue ha detto che il blocco dei 19 subirà una contrazione record dell'8,7% quest'anno, prima di salire del 6,1% nel 2021. A inizio maggio, la Commissione aveva previsto una contrazione del 7,7% quest'anno e +6,3% nel 2021.
La Commissione ha detto di aver dovuto rivedere le stime poiché la revoca delle misure di contenimento nella zona euro sta procedendo più lentamente del previsto.
L'esecutivo Ue ha tagliato ulteriormente le stime precedenti per Francia, Italia e Spagna prefigurando una contrazione superiore al 10% nei tre Paesi.
Al contrario per la Germania - maggiore economia europea e relativamente meno colpita dal virus grazie alla ampia diffusione dei tamponi - il calo del Pil nel 2020 è visto al 6,3% rispetto al -6,5% stimato a maggio. Il rimbalzo tedesco nel 2021, tuttavia, dovrebbe essere inferiore rispetto alle stime precedenti.
Le previsioni non inglobano una eventuale seconda ondata di contagi che porterebbe a un nuovo lockdown cui seguirebbe un rinnovo delle misure di contenimento ma tengono conto delle misure di distanziamento sociale, insieme al sostegno alla ripresa proveniente da misure fiscali e di politica monetaria.
I rischi principali includono una potenziale seconda ondata di infezioni, l'assenza di un futuro accordo commerciale tra Ue e Gran Bretagna e danni permanenti provenienti dalla crisi, tra cui un alto tasso di disoccupazione e l'insolvenza delle imprese.