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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 30.07.2018, 11:12
Aggiornato 30.07.2018, 12:24
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

© Reuters. Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 30 luglio:

1. Dollaro giù all’inizio di una settimana impegnativa, tra banche centrali e dati

Il dollaro scende contro i rivali, mentre gli operatori dei mercati attendono i vertici delle banche centrali in agenda questa settimana che potrebbero determinare l’andamento a breve termine delle valute.

Tra le banche centrali sotto i riflettori, troviamo la Banca del Giappone, che concluderà i due giorni di vertice domani, e la Federal Reserve, che terminerà il suo vertice mercoledì. La decisione di politica monetaria della Banca d’Inghilterra è invece attesa per giovedì.

Questa settimana è prevista anche una raffica di dati economici, con la pagina del calendario che da luglio passa ad agosto, e i dati statunitensi sull’inflazione e sull’occupazione saranno al centro della scena.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,15% a 94,34, dopo il lieve calo di venerdì, quando i dati positivi sul prodotto interno lordo statunitense del secondo trimestre non sono riusciti a spingere la valuta USA, poiché i mercati avevano previsto dei dati incoraggianti.

Sul mercato dei bond, i prezzi dei Buoni del Tesoro USA scendono, spingendo il rendimento al rialzo: il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, sale al 2,98% mentre quello dei Buoni a 2 anni, legati alla Fed, si attesta vicino al massimo di due decenni del 2,67%.

2. Comincia un’altra grande settimana per gli utili

Più di 140 compagnie quotate sull’indice S&P 500 pubblicheranno i risultati aziendali in quella che sarà l’ultima grande settimana della stagione degli utili del secondo trimestre.

Prima della campanella di oggi sono attesi i report di Caterpillar (NYSE:CAT), Loews (NYSE:L), Bloomin’ Brands (NASDAQ:BLMN), Booz Allen Hamilton (NYSE:BAH), Diamond Offshore (NYSE:DO) e Seagate Technology (NASDAQ:STX).

I risultati di AK Steel (NYSE:AKS), Denny’s (NASDAQ:DENN), Rent-A-Center (NASDAQ:RCII), Transocean (NYSE:RIG), Illumina (NASDAQ:ILMN) e KLA-Tencor (NASDAQ:KLAC) saranno invece rilasciati dopo la campanella.

Apple (NASDAQ:AAPL) catturerà gran parte dell’attenzione con il suo report di domani, negli scambi after-hour. I risultati del produttore di iPhone saranno seguiti da vicino in seguito alle previsioni deludenti di Facebook (NASDAQ:FB) e Twitter (NYSE:TWTR) della scorsa settimana che hanno fatto vacillare la fiducia degli investitori nella resilienza del settore tech.

Tra gli altri nomi tech di alto profilo che pubblicheranno i risultati questa settimana troviamo Procter & Gamble (NYSE:PG), Pfizer (NYSE:PFE), Baidu (NASDAQ:BIDU), Sprint (NYSE:S), Tesla (NASDAQ:TSLA), Square (NYSE:SQ), Wynn, CBS, Teva Pharma (NYSE:TEVA), DowDuPont (NYSE:DWDP), Shake Shack (NYSE:SHAK), Kraft Heinz (NASDAQ:KHC) e la Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) di Warren Buffet.

3. I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso

I future dei titoli azionari USA puntano ad aprire la settimana in discesa, con i principali indici destinati ad un’apertura in lieve ribasso, mentre gli investitori si concentrano sull’ultima pioggia di report della stagione degli utili.

Alle 5:10 ET, i future Nasdaq 100 legati al settore tech indicano un calo di 7 punti, o dello 0,1%, all’apertura. Anche i future Dow blue-chip e i future S&P 500 segnalano un’apertura al ribasso dei rispettivi indici.

Wall Street ha chiuso in calo venerdì, i risultati deludenti di Intel (NASDAQ:INTC) e Twitter hanno danneggiato l’umore sul Nasdaq.

In Europa, la maggior parte delle borse del continente è in discesa, con quasi tutti i settori in rosso.
I titoli azionari asiatici hanno chiuso in territorio negativo sulla scia dei ribassi di Wall Street della seduta precedente.

4. Prezzo del greggio in salita

Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio sale: il riferimento statunitense segna un’ottima performance grazie alle recenti buone notizie sull’economia statunitense, ma i guadagni restano limitati per le conseguenze delle tensioni commerciali.

Il greggio USA rimbalza di 81 centesimi, o dell’1,2%, a 69,50 dollari al barile, mentre il Brent, riferimento globale, sale di 45 centesimi, o dello 0,6%, a 75,21 dollari.

L’economia statunitense è cresciuta al tasso più veloce in quasi quattro anni nel secondo trimestre, ma le tensioni commerciali tra Washington e Pechino restano alte, nonostante l’allentamento di quelle tra USA ed Unione Europea.

5. Trump minaccia un blocco delle attività amministrative

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto al Congresso di attuare una ampia riforma dell’immigrazione, compreso un muro di confine, ed ha minacciato un blocco delle attività amministrative federali se i Democratici dovessero rifiutarsi di appoggiare le sue proposte.

In una serie di post su Twitter ieri mattina, il Presidente ha strigliato il Congresso in merito alla riforma dell’immigrazione. Ha poi minacciato di sospendere le attività governative se il Congresso non applicherà le leggi USA “in base al MERITO!”

Trump ha più volte minacciato un blocco da quando ha assunto l’incarico, nel tentativo di inserire le priorità dell’immigrazione nel programma di spese del Congresso, in particolare i finanziamenti per il muro da costruire lungo il confine meridionale degli Stati Uniti. Trump ha chiesto 25 miliardi di dollari per la costruzione del muro.

Il Congresso dovrà decidere sulle spese per i finanziamenti al governo entro la scadenza del 30 settembre.

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