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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 17.10.2018, 11:42
Aggiornato 17.10.2018, 11:42
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

© Reuters. Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 17 ottobre:

1. I future USA puntano ad un lieve calo

I future dei titoli azionari USA indicano un’apertura in lieve ribasso, riprendendo fiato dopo l’impennata di ieri, quando i principali indici sono schizzati di oltre il 2%.

Alle 5:40 ET, i future Dow blue-chip scendono di 91 punti, o dello 0,35%, i future S&P 500 sono in calo di 7 punti, o dello 0,25%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 27 punti, o dello 0,4%.

Le borse USA hanno segnato la giornata migliore da marzo ieri, sulla scia della pubblicazione dei risultati trimestrali positivi da parte di alcune delle principali compagnie statunitensi che ha contribuito a riaccendere la propensione al rischio.

Per quanto riguarda gli utili, tra i report di oggi sono attesi quelli di Abbott Laboratories (NYSE:ABT) e US Bancorp (NYSE:USB), in mattinata, mentre Alcoa (NYSE:AA), United Rentals (NYSE:URI) e Kinder Morgan (NYSE:KMI) li pubblicheranno dopo la chiusura.

In Europa, la maggior parte delle borse cancella i guadagni precedenti e si attesta al ribasso, mentre è in corso il summit dell’Unione Europea sulle trattative sulla Brexit.

In Asia, i mercati azionari hanno chiuso positivamente. Rialzi di poco più dell’1% sono stati registrati in Giappone, Australia e Corea del Sud.

I mercati cinesi invece sono rimasti indietro, con l’indice di riferimento continentale Shanghai Composite su di solo lo 0,6%.

2. Impennata di Netflix dopo la crescita degli abbonati migliore del previsto

Netflix ha aggiunto altri 7 milioni di utenti streaming da luglio a settembre, un terzo in più rispetto alle previsioni di Wall Street, rassicurando gli investitori che erano preoccupati che la compagnia stesse affrontando un rallentamento della sua rapida crescita.

La cifra record di nuovi abbonati nel terzo trimestre porta la base utenti di Netflix a 137 milioni di persone in tutto il mondo, confermandolo come il primo servizio di video in abbonamento al mondo.

Il colosso dello streaming ha pubblicato gli utili del terzo trimestre alla chiusura dei mercati ieri.

Negli scambi pre-market, il titolo di Netflix (NASDAQ:NFLX), già schizzato di circa il 78% finora quest’anno, ha visto un’impennata dell’11,7% a 837,00 dollari, rispetto alla chiusura di ieri di 346,40 dollari.

3. I verbali del vertice del FOMC

Gli investitori sono in attesa della pubblicazione dei verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve, prevista alle 14:00 ET (18:00 GMT), per avere altre indicazioni sulle prospettive per la politica monetaria nei prossimi mesi.

La banca centrale USA ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto come previsto in occasione del vertice del 26 settembre, il terzo aumento dell’anno, ed ha adottato un tono più interventista eliminando la parola “accomodante” usata per descrivere la sua posizione di politica monetaria.

La probabilità di un aumento dei tassi a dicembre è pari a circa l’83%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.

Intanto, il Presidente Donald Trump ha ribadito la sua critica alla Fed, descrivendo la banca centrale USA come la ”principale minaccia” nei suoi confronti, in quanto sta “alzando i tassi troppo velocemente”.

Trump aveva precedentemente affermato che la Fed era “impazzita” ed ha attribuito il tonfo di Wall Street della scorsa settimana alla banca centrale statunitense.

4. Dati sul settore immobiliare USA

Per quanto riguarda i dati, il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà il report sulle concessioni edilizie alle 8:30 ET (12:30 GMT) che dovrebbe rivelare un aumento del 2,1% a 1,278 milioni di unità a settembre.

Le nuove costruzioni, invece, dovrebbero aver subìto l’impatto negativo dell’uragano Florence e gli analisti si aspettano un crollo del 4,5% a 1,22 milioni di unità.

La recente serie di dati positivi ha indicato che l’economia statunitense rimane forte, nonostante l’aumento dei tassi di interesse e le tensioni commerciali globali.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale a 94,90.

Sul mercato dei bond, i prezzi dei Buoni del Tesoro USA rimangono stabili, con il rendimento dei bond a 10 anni di riferimento che resta al 3,165%.

5. Report sulle scorte di greggio dell’EIA

La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata il 12 ottobre oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT).

Alla chiusura dei mercati martedì, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono scese di 2,1 milioni di barili la scorsa settimana.

I dati dell’API hanno mostrato inoltre che le scorte di benzina sono scese di 3,4 milioni di barili, mentre quelle di prodotti raffinati sono diminuite di 246.000 barili.

I future del West Texas Intermediate (WTI) scendono di 17 centesimi a 71,75 dollari al barile.

I future del greggio Brent, il riferimento internazionale, sono scambiati a 81,38 dollari al barile, giù di 3 centesimi rispetto all’ultima chiusura.

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