ROMA (Reuters) - Il presidente della Commissione Bilancio della Camera e responsabile economico della Lega Claudio Borghi ritiene che con un rapporto deficit/Pil 2019 vicino al 2,5% e una politica "credibile" i mercati finanziari saranno "tranquilli" nei confronti dell'Italia e il disavanzo diminuirà.
"Secondo me ex ante un numero vicino al 2,5%... porterà come risultato una percentuale più bassa, se le cose saranno corrette. Vale a dire che mettendo un po' di denaro in circolo aumenterà in parte la crescita e quindi aumentando la crescita rispetto a quella prevista il denominatore aumenta, ex post... il risultato (il deficit) sarà più basso", ha detto Borghi intervistato questa mattina da Radio Capital sulla manovra di bilancio per il 2019.
L'esponente leghista ha anche detto di non aver mai sentito indicare dal ministro dell'Economia Giovanni Tria un obiettivo di rapporto deficit/Pil all'1,6%.
"Io credo che proprio che con un deficit/pil a 2,5% e una credibile politica di crescita i mercati staranno tranquilli", ha aggiunto Borghi.
Il responsabile economico della Lega ha anche ribadito che "l'uscita dall'euro è fuori discussione".