MILANO (Reuters) - Per il Movimento 5 Stelle il taglio dei parlamentari è "il primo punto" e va fatto subito.
Lo dice Luigi di Maio in un'intervista al Corriere della Sera.
Alla domanda se il Movimento 5 Stelle sarebbe disposto a fare il taglio passando da una riforma del bicameralismo come chiede il Pd, Di Maio risponde: "Il taglio si fa subito, non si rinvia, non ha senso. ... E' ora di fare adesso, non domani".
Ieri, subito dopo le consultazioni col presidente Sergio Mattarella, Di Maio ha detto di aver avviato le interlocuzioni per formare una nuova maggioranza in grado di far proseguire la legislatura dopo la fine della coalizione con la Lega, sulla base di 10 punti programmatici esposti al Quirinale.
Il Partito Democratico, al momento la principale forza di opposizione, si dice disponibile, a determinate condizioni, a sostenere un nuovo esecutivo. Per quanto riguarda il progetto del taglio dei parlamentari impostato da 5 stelle e Lega, il Pd sarebbe disposto a ragionare su un progetto di riforma di più ampio respiro, comprensivo di una nuova legge elettorale, accantonando però la riduzione dei parlamentari da 945 a 600, giunta alla Camera per la quarta e ultima lettura.