Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com – Prosegue la confusione sui fatti che riguardano la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Da un lato, il consulente economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, assicura che mercoledì scorso entrambi i giganti hanno avuto una "conversazione produttiva", secondo José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets, e "afferma che il prossimo settembre le trattative continueranno”.
D'altra parte, e all'interno degli stessi Stati Uniti, il presidente Donald Trump lancia tweet contraddittori. Da un lato, assicura che il suo paese "non è ancora pronto per un accordo con la Cina", ma in altri messaggi possiamo leggere che "i colloqui stanno andando molto bene", anche se continua a vantarsi delle misure tariffarie dell'amministrazione americana.
D'altra parte, la Cina accusa il paese di aver abusato della sua politica tariffaria e minaccia di "prendere contromisure", secondo il portavoce del Ministero del Commercio, Geo Feng.
Anche il gigante asiatico esorta gli Stati Uniti a smettere di vendere armi e aerei da combattimento a Taiwan, e minaccia di imporre tariffe alle aziende statunitensi legate a questo settore.
Infine, i presunti colloqui di mercoledì che di cui parla Kudlow, non sono inclusi in nessun comunicato cinese. L'ultima notizia che abbiamo, secondo l'agenzia statale cinese Xinhua, è che i principali negoziatori si sono parlati al telefono il 13 agosto.
In questo scenario, i mercati hanno preferito concentrarsi sui dati macroeconomici che continuano a mostrare un chiaro rallentamento dell'economia globale e sulle misure annunciate dalle banche centrali, in vista dell'odierna presenza di Jerome Powell, presidente della Fed, al Simposio Jackson Hole.
Gli esperti non prevedono un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, almeno a breve termine.