Versione originale pubblicata nell’edizione francese di Investing.com
Investing.com - In un'analisi pubblicata all'inizio di questa settimana, Deutsche Bank (DE:DBKGn) ha aumentato le previsioni di crescita globale per il 2021, evidenziando al contempo due rischi principali che potrebbero mettere a repentaglio la ripresa economica post-Coronavirus.
Da un lato, gli analisti della banca hanno accolto con favore la notizia "incredibilmente positiva" del vaccino nelle ultime settimane, con i giganti farmaceutici Pfizer (NYSE:PFE), Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) e AstraZeneca PLC (LON:AZN) (nonostante i dubbi) che hanno tutti riferito che i loro candidati a vaccino sono altamente efficaci nel prevenire il Covid 19.
"Con i tassi di efficacia nella parte superiore delle aspettative, questo apre la possibilità di un ritorno alla normalità molto più rapido di quanto previsto solo un mese fa", ha osservato David Folkerts-Landau, capo economista della banca, aggiungendo che "entro la fine del 2021, questo potrebbe non avere un grande impatto sulla vita quotidiana".
Pertanto, Deutsche Bank stima che "è probabile che il PIL globale torni ai livelli del pre-virus nel secondo trimestre del prossimo anno".
Per il prossimo anno, Deutsche Bank prevede che l'economia statunitense crescerà del 4%, quella della zona euro del 5,6% e quella cinese del 9,5%. Per quest'anno, tuttavia, si prevede una contrazione del 3,7% nel 2020 (-3,6% negli Stati Uniti, -7,4% nell'area dell'euro e +2,2% in Cina).
Vaccinazione e stabilità finanziaria, due rischi chiave da tenere d'occhio secondo DB
Tra i rischi evidenziati dalla banca, il primo riguarda le sfide poste dall'appiattimento della curva virale all'approssimarsi dell'inverno e i possibili ritardi nella produzione, con domande anche sulla distribuzione e sull'accettazione pubblica del vaccino a fronte di un'impennata dei movimenti anti-vaccino arrivata negli ultimi anni.
"La grande incognita è se la popolazione accetterà di essere vaccinata e se il vaccino potrà essere reso obbligatorio", ha detto la banca.
Il secondo rischio chiave menzionato da Deutsche Bank riguarda le possibili perturbazioni finanziarie in quanto "le banche centrali e le autorità fiscali hanno adottato misure forti, in particolare negli Stati Uniti e in Europa" per contrastare la crisi economica causata dalla pandemia.
"Vediamo un crescente rischio di turbolenze finanziarie in futuro a causa della crescente sopravvalutazione degli attivi e dell'aumento del livello del debito dovuto agli estremi necessari a cui sono state adottate misure di stimolo monetario e fiscale", hanno scritto gli analisti.
"Le crisi finanziarie sono state spesso innescate in passato in tali condizioni dall'inevitabile passaggio da una politica di alleggerimento a una politica di inasprimento, che probabilmente è ancora lontana diversi anni, ma che potrebbe sorprendere prima", ha detto anche il rapporto.