Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 31 ottobre.
1. La Cina metterebbe in dubbio l’accordo commerciale
Le possibilità che venga risolta la disputa commerciale USA Cina resta remota. Bloomberg ha riportato che le autorità cinesi iniziano a perdere fiducia sulla capacità del Presidente Donald Trump ad impegnarsi verso l’accordo preliminare che i due paesi avrebbero dovuto firmare durante il vertice APEC (cancellato dal Cile, la nazione ospitante).
Bloomberg ha dichiarato che la Cina resta riluttante verso le richieste riforme strutturali avanzate dagli USA. E questa resistenza non è nuova, è stata già la causa della fine della controversa “fase 1” dei negoziati.
2. Apertura borse USA in calo, attesi utili tabacco e farmaceutici
I mercati USA probabilmente apriranno in calo questo giovedì, dopo l’incertezza sulle trattative USA-Cina e dopo le previsioni per l’economia statunitense e mondiale.
Alle 6:30 ET (10:30 GMT), i future Dow scendono di 93 punti, o dello 0,3%, i future S&P 500 vanno giù dello 0,4%, ed i future Nasdaq 100 sono in calo dello 0,2%.
Oggi in agenda, tra gli altri, gli utili di Altria, Bristol-Myers Squibb, Celgene, Cigna and ICE.
3. Apple (NASDAQ:AAPL) vuole spezzare la catena
Gli utili Apple (NASDAQ:AAPL) hanno superato le attese, grazie alle vendite di accessori e servizi che hanno compensato il calo delle vendite di iPhone. Le azioni sono salite del 2% negli scambi after-hours.
Il gruppo resta in una fase di transizione alla fine di un anno in cui i profitti sono scesi in ognuno degli ultimi trimestri. Le vendite di iPhone rappresentano ancora oltre il 60% degli utili e l’azienda dovrà darsi da fare per farle salire.
4. Facebook (NASDAQ:FB) in salita guidato da Zuckerberg
Facebook (NASDAQ:FB) punta ad un’apertura positiva dopo il rialzo del 4,5% di ieri dovuto al rilascio di dati migliori del previsto.
L’azienda di Mark Zuckerberg ha dichiarato che gli utenti sono aumentati del 9% rispetto allo scorso anno, a 1,62 miliardi e i nuovi utenti arrivano soprattutto da paesi al di fuori di USA, Canada ed Europa. L’utile medio per utente è salito a 7,26 dollari, in salita del 19% dai 6,9 dollari dell’anno precedente.
5. Zona euro impantanata, Lagarde riscalda i motori
Un giorno dopo i dati USA che hanno riportato una crescita economica superiore alle attese, i dati della zona euro mostrano un quadro piuttosto cupo. Il prodotto interno lordo è salito dello 0,2% nel trimestre terminato a settembre e dell’1,1% rispetto all’anno precedente.
I dati seguono di un giorno la prima strigliata di Christine Lagarde alla Germania e ad altri paesi dell’Europa settentrionale che non fanno abbastanza per supportare la crescita con una politica fiscale meno aspra.