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Dollaro giù; sterlina sotto i riflettori dopo i dati sull’occupazione

Pubblicato 15.09.2020, 09:03
Aggiornato 15.09.2020, 09:15
© Reuters.

© Reuters.

Di Peter Nurse 

Investing.com - Il dollaro scende negli scambi della mattinata europea di questo martedì, con i trader che mantengono un atteggiamento di propensione al rischio in vista del vertice della Federal Reserve di questa settimana.

 Alle 3:05 ET (07:05 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,2% a 92,920 e la coppia EUR/USD sale dello 0,2% a 1,1889, in vista della pubblicazione dell’indice ZEW tedesco di settembre, il primo importante dato sulle imprese di questo mese.

AstraZeneca (NYSE:AZN), che ha ripreso la sperimentazione nel Regno Unito del suo vaccino per il COVID-19, e Pfizer (NYSE:PFE), che punta ad espandere i test clinici di fase 3 del suo candidato, hanno aiutato il mercato ad avere una maggiore propensione al rischio.

“È stato incoraggiante che Pfizer abbia chiarito la situazione dei vaccini. Con il rimbalzo degli asset legati al rischio, il dollaro ha perso slancio”, ha riferito a Reuters il direttore del forex di Societe Generale (OTC:SCGLY) Kyosuke Suzuki (T:7269).

Tuttavia, gli investitori restano cauti in vista dei due giorni di vertice di politica monetaria della Federal Reserve, al via nel corso della giornata, dopo il nuovo approccio adottato dalla banca il mese scorso riguardo al suo obiettivo di inflazione del 2%.

La Fed inoltre aggiornerà le proiezioni sulle prospettive economiche e dei tassi di interesse, comprese per la prima volta le stime sul 2023.

Intanto, la coppia GBP/USD sale dello 0,1% a 1,2858, malgrado il trambusto sulle trattative sulla Brexit e l’indebolimento del mercato dell’occupazione nel paese.

 Il voto iniziale in parlamento sulla controversa proposta di legge britannica che viola il trattato sulla Brexit con l’Unione Europea è passato, ma non senza un acceso dibattito. L’UE ha avvertito che l’approvazione della legge britannica porterebbe al collasso dei negoziati, aumentando la probabilità di una Brexit senza accordo.

Il mercato del lavoro britannico è peggiorato in estate, nonostante la graduale riapertura dell’economia. L’occupazione è scesa di 102.000 unità, il primo calo da aprile, mentre il tasso di disoccupazione di luglio è salito al 4,1% dal 3,9% del mese prima.

Intanto, la coppia USD/CNY scende dello 0,3% a 6,7856, dopo aver registrato il minimo di 16 mesi di 6,7793. Hanno aiutato il sentimento gli ultimi dati economici cinesi, da cui è emerso che la seconda economia al mondo è in ripresa dal colpo del Covid-19.

Le le vendite al dettaglio sono salite dello 0,5% su base annua ad agosto e la produzione industriale è schizzata del 45,6% su base annua. Entrambi i dati hanno battuto le attese, con le vendite al dettaglio, in particolare, che hanno riportato il primo incremento del 2020.

La lira turca ha registrato un nuovo minimo contro il dollaro, con il cambio USD/TRY su dello 0,1% a 7,4861, staccandosi dal livello di 7,4969 segnato in precedenza. La moneta turca soffre ancora per la decisione di venerdì scorso di Moody’s di abbassare ulteriormente il rating sul credito a lungo termine turco a “speculative grade”.

 

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