Di Peter Nurse
Investing.com - Il ritorno dell'avversione al rischio sui mercati finanziari questo martedì ha spinto il dollaro USA, nei timori per l'entità dei danni causati dal coronavirus in Cina. Anche la sterlina ha lanciato segnali di ripresa.
Alle 03:00 ET (0800 GMT), il cambio EUR/USD è stato scambiato a 1,0836, staccandosi dal minimo di 1,0823, il minimo da aprile 2017. L'indice del dollaro USA, che replica l'andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è stabile a 99,073, dopo aver toccato il massimo di 99,132, un massimo che un si registrava da due anni.
Il cambio GBP/USD è scambiato a 1,30, in calo dello 0,1%. Il cambio USD/CNY è in salita dello 0,3%, a 7,0022, sopra il livello psicologicamente importante di 7.
Anche il dollaro australiano è in calo dopo che la Reserve Bank of Australia ha confermato che i tassi di interesse potrebbero restare ai livelli attuali per un periodo di tempo prolungato, a causa dei timori per il coronavirus.
Alle 03:00 ET (0800 GMT), il cambio AUD/USD è sceso dello 0,4% a 0,6683.
Il numero dei nuovi casi di Covid-19 è sceso a 1.886 lunedì, dai 2.048 diagnosticati il giorno prima. Tuttavia, l'OMS ha dichiarato oggi che "è possibile ancora ogni scenario" in termini di evoluzione dell'epidemia.
Il colosso Apple ha dichiarato di non prevedere di riuscire a rispettare le previsioni per il trimestre che terminerà a marzo; un funzionario cinese ha dichiarato che il virus Covid-19 avrà un impatto "importante" sulla catena di produzione e di distribuzione; Capital Economics in un report dichiara che sicuramente l'economia cinese registrerà una contrazione nel primo trimestre, e non ci sorprende che il dollaro, tradizionale richiesta rifugio, sia richiesto.
La sterlina, sebbene non sia richiesta come il dollaro, è salita contro l'euro.
Alle 03:00 AM ET (0800 GMT), il cambio EUR/GBP era scambiato a 0,8336.