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Dollaro in salita, scambi ridotti, proteste ad Hong Kong

Pubblicato 25.05.2020, 09:13
Aggiornato 25.05.2020, 09:48

Di Geoffrey Smith 

Investing.com – Il dollaro USA ha iniziato la settimana in salita negli scambi europei di questo lunedì, nonostante i volumi ridotti a causa delle chiusure nel Regno Unito e negli USA, mentre salgono tensioni USA-Cina.

Alle 3:45 AM ET (0745 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,1% a 99,975, al massimo di una settimana.

I guadagni del dollaro sono ridotti ma ad ampio spettro, infatti kiwi e franco svizzero, ai poli opposti dello spettro del rischio, pagano il prezzo maggiore. Il cambio USD/CHF è in salita dello 0,3% a 0,9734.

Durante il weekend del Memorial Day negli USA, nonostante la mancanza di dati e di notizie, il dollaro USA si è riavvicinato ai massimi di marzo contro lo yuan Cinese dopo le proteste pro-democrazia ad Hong Kong.

Il dollaro è salito a 7,1552 yuan alle 3:45 AM, su dello 0,1%.

L’euro è sceso dopo i dati che hanno confermato che la Germania, la principale economia della zona euro è andata in recessione nel primo trimestre e che il PIL si è contratto del 2,2%. Ora si attendono i dati Ifo sulla fiducia delle imprese, attesi per le 4 AM.

Gli analisti di Nordea in una previsione settimanale hanno sostenuto che l’euro deve ancora considerare i vantaggi della proposta franco-tedesca di emissione di debito congiunto per finanziare il fondo di ripresa UE per la crisi del coronavirus – un grande passo per l’Europa.

Andreas Steno Larsen di Nordea sostiene che la mancanza di entusiasmo per l’euro riflette la sfida che il programma franco-tedesco deve ancora affrontare: nonostante la Commissione UE dovrebbe supportarlo con un documento strategico, quattro paesi (Olanda, Austria, Svezia e Finlandia) hanno chiarito la loro posizione contraria in maniera congiunta durante il weekend.

La sterlina è stabile ma resta sotto pressione nella prospettiva che la Banca d’Inghilterra possa tagliare sotto lo zero i tassi di interesse al prossimo vertice di giugno.

L’indice della sterlina è sceso del 2,2% la scorsa settimana e sta iniziando la settimana vicino al minimo di due mesi, mentre il cambio GBP/USD si attesta a 1,2171, invariato rispetto a venerdì.

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