ROMA (Reuters) - Resterà sospesa almeno fino al 16 gennaio l'adesione di Cassa Raiffeisen di Nova Ponente-Aldino a Cassa Centrale Raiffeisen, uno dei tre gruppi del credito cooperativo in via di costituzione previsti dalla riforma delle Bcc introdotta dal governo Renzi e modificata dall'esecutivo gialloverde.
Lo ha stabilito con un'ordinanza pubblicata oggi il Tar del Lazio, accogliendo la richiesta dell'istituto altoatesino che chiedeva di congelare le norme e i provvedimenti della Banca d'Italia relativi all'obbligo di aderire al Gruppo Bancario Cooperativo delle Casse Raiffeisen.
Il 21 novembre scorso i giudici amministrativi avevano respinto la richiesta di sospensiva, perchè non esistevano i presupposti d'urgenza.
Nell'ordinanza odierna, il Tar ha ricordato che al Senato è stato approvato un emendamento al Dl fiscale che introduce per le banche del gruppo Raiffeisen della provincia di Bolzano la possibilità di scegliere se aderire al gruppo omonimo oppure optare per sistemi di tutela istituzionale alternativi.
In base all'imminente approvazione del provvedimento legislativo, i giudici hanno ritenuto di sospendere il processo di adesione al gruppo guidato da Cassa centrale Raiffeisen - che in teoria si sarebbe dovuto concludere entro il 7 gennaio - almeno fino al prossimo 16 gennaio.
Per quel giorno è fissata un'ulteriore udienza in cui il Tar tornerà a pronunciarsi sulla questione, si legge nell'ordinanza, "alla luce del definitivo assetto normativo".
Secondo la riforma del governo di centrosinistra, le quasi 300 banche di credito cooperativo esistenti devono confluire in tre gruppi: Iccrea, Cassa centrale Banca e la Raiffeisen.
Con il decreto milleproroghe di luglio, il governo ha raddoppiato a sei mesi il periodo concesso alle Bcc per firmare i patti di coesione con i quali si aderisce alle holding. La Lega, a novembre, ha depositato in Senato emendamenti al decreto fiscale che cancellano l'obbligo di adesione.