Contenuto sponsorizzato offerto da BNP Paribas
I Turbo Unlimited di BNP Paribas superano un’altra barriera, dopo quella del tempo anche quella dello spazio. Nati senza scadenza, a differenza dei turbo classici, gli Unlimited hanno una durata teoricamente infinita.
Con l’ultimo lancio della nuova famiglia i certificate a leva dinamica targati BNP Paribas ora superano anche la barriera dello spazio. Non si limitano più a sottostanti europei ma ampliano la gamma alle big tech USA con sottostanti società del calibro di Tesla (NASDAQ:TSLA), Amazon (NASDAQ:AMZN), Apple (NASDAQ:AAPL), Google (NASDAQ:GOOGL), Netflix (NASDAQ:NFLX), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Facebook (NASDAQ:FB).
I tech USA hanno già mostrato la loro forza sul campo, l’indice Fang+ che raggruppa i 10 maggiori titoli tecnologici americani, da inizio anno registra guadagni superiori al 70% contro il -14,59% dell’Euro Stoxx 50. Certo i lockdown e la pandemia hanno favorito i numeri dei tech grazie a smartworking e la necessità di spostarsi sempre più sul digitale. Ma secondo gli esperti questi cambiamenti rimarranno nella società anche quando il Covid 19 sarà solo un brutto ricordo.
Aziende come Apple oggi capitalizzano più della somma di tutti i titoli tedeschi che compongono l’indice DAX di Francoforte. Lo stesso vale per Amazon. Non stiamo parlando di società qualunque ma di colossi immensi che attirano investimenti da tutto il mondo.
Gli ultimi Turbo Unlimited uniscono tecnologia e innovazione di prodotto confermando il loro Dna con la ricerca di un continuo perfezionamento. Proviamo a conoscerli insieme, scoprendo ogni volta come hanno superato le barriere classiche degli investimenti a leva.
Nessun compounding effect
I certificate turbo nascono per risolvere un problema tipico dei certificate a leva fissa ovvero il compounding effect, per il quale si verifica un disallineamento tra le performance di uno strumento a leva fissa e quella del suo sottostante. A volte questa scollatura è tale per cui il prodotto a leva genera una performance negativa nonostante quella del sottostante sia stata positiva.
Il certificate turbo risolve questa lacuna introducendo il concetto di leva dinamica, in particolare la leva dello strumento cambia al variare del prezzo del sottostante secondo una formula matematica
LEVA FINANZIARIA
Prezzo del sottostante ÷ Prezzo del Certificate x Parità x Tasso di cambio
Succede così che per l’investitore la leva rimane fissa dal momento in cui acquista il prodotto fino al momento in cui lo vende, ma allo stesso tempo, dribbla il compounding effect. Lo strumento finanziario al contrario ricalcola ogni momento il suo prezzo teorico con il variare del prezzo del sottostante, secondo la formula qui sotto.
Prezzo teorico del Turbo Long: (Valore del sottostante – Strike) ÷ Parità x Tasso di cambio
Prezzo teorico del Turbo Short: (Strike - Valore del sottostante) ÷ Parità x Tasso di cambio
Per superare il limite di tempo classico dei certificate turbo vincolati a una scadenza, per gli unlimited lo Strike non è fisso ma è rivisto giornalmente in base al costo di finanziamento. Tale livello tenderà a crescere per i Turbo Unlimited Long e a decrescere per i Turbo Unlimited Short.
Lo Strike inoltre rappresenta anche il livello di Knock-Out o barriera disattivante del Certificate. Quando il prezzo del sottostante tocca il livello di Knock-Out, il Turbo Unlimited scade anticipatamente e il suo valore si azzera, determinando la perdita del capitale investito, ma non oltre come potrebbe accadere con altre tipologie di investimenti a leva. Un esempio per chiarire meglio: se investo a leva 10 su un’azione che quel giorno viene sospesa e a chiusura perde oltre il 10%, la banca mi chiederà di integrare i margini è avrò perso più di quanto investito. Questo non accade con i turbo perché tale rischio è in capo all’emittente e l’investitore perde al massimo il capitale impiegato.
Il livello di Knock-Out si può quindi intendere come una sorta di stop loss automatico: garantisce che la perdita massima possibile sia pari al capitale investito.
Ampliamento della gamma dei sottostanti
L’ultima novità è lo sbarco in USA. L’investitore ora può sommare alla forza dei certificate senza limite di tempo e a leva il potenziale di crescita promesso dai tech americani, senza dover aprire l’accesso del proprio conto a nuovi mercati e risparmiando anche in commissioni.
Altro punto di forza dei Turbo Unlimited è quello di permettere all’investitore di impiegare solo una parte del capitale per acquistare direttamente l’attività sottostante. Il resto del capitale, pari allo Strike, è infatti messo a disposizione dall’emittente.
I rischi sono tutti legati a quelli classici degli investimenti. Rischio di mercato ovvero dell’andamento del sottostante. Il rischio della leva finanziaria, ad esempio una leva 5, azzera il mio investimento con un calo del 20% del sottostante al contrario un rialzo del 20% del sottostante porterà a una performance dell’investimento del 100%.
Per la nuova famiglia di Unlimited su azioni USA ricordiamo il rischio legato al tasso di cambio. Come si vede dalla formula del prezzo teorico nel caso in cui il sottostante sia quotato in una valuta diversa da quella di denominazione del Certificate, il prezzo dei Turbo Unlimited sarà influenzato, oltre che dal prezzo del sottostante, anche dall’andamento del tasso di cambio.
Prova su strada
Passiamo ad un esempio concreto per toccare con mano come lavora questo strumento permettendoci un’esposizione importante ma limitando in maniera significativa la quota di capitale impiegata. Ipotizziamo di voler acquistare un titolo Amazon. Oggi un’azione del più famoso gruppo di e-commerce tratta a un valore vicino a 3.221 dollari, dunque per acquistarla, ipotizzando un cambio a 1,18 euro/dollaro, dovrò impiegare 2.730 euro (3.221 dollari / 1,18). Investire direttamente su un’azione Amazon implica aprire con la propria piattaforma di trading un dossier in valuta e l’accesso a mercati esteri con commissioni più costose.
Senza impiegare tale cifra e semplificando tutti i passaggi, potrei optare per l’acquisto di 100 Turbo Unlimited Long a 5,47 euro con sottostante Amazon e strike a $2.715 dollari. La mia esposizione sarà pari a 2.715 dollari ma il mio investimento sarà molto ridotto 547 (5,47 euro per 100 Turbo acquistati).
Ora vediamo come cambia il valore del mio investimento tramite i Turbo Unlimited a fronte di un +5% o un -5% di Amazon
Ipotizzando un cambio costante a 1,18 euro/dollaro, a fronte di un +5% di Amazon, il titolo si porterà a 3.382,05 dollari (2.866,14 euro), con un guadagno di 136 euro (2.866 euro – 2.730 euro). Il Turbo Unlimited di conseguenza quoterà 6,83 euro dai 5,47 euro di acquisto, moltiplicato per 100 Turbo Unlimited in portafoglio, il guadagno sarà pari a 136,09 euro, ovvero +24,88%.
Al contrario con un calo del 5% su Amazon registrerei una perdita di 136,8 euro sull’esposizione direttamente con l’azione pari ai -136,87 euro sulla mia posizione di 100 Turbo Unlimited. Dunque stessa performance ma impiego di capitale molto ridotta (a seconda della leva utilizzata in questo caso 5 volte) e senza dover cambiare valuta o accedere a mercati differenti.
Questo è solo un esempio dell’impiego di un Turbo Unlimited che però spiega molto: mi posso esporre su Amazon impiegando solo 5,47 euro al posto di oltre tremila dollari. Potrei anche optare altri sottostanti, ad esempio un indice, per coprire il mio portafoglio o solo delle posizioni in azioni senza dover replicare l’intera esposizione. La mancanza di scadenza mi permette inoltre di operare con più serenità. Sono tante piccole caratteristiche che insieme possono fare la differenza: semplificando le modalità di operare, amplificando i sottostanti dei miei investimenti, aumentando la mia esposizione grazie all’utilizzo delle leva senza impiegare troppo capitale e permettendomi delle coperture di portafoglio altrimenti difficili da realizzare.
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