Contenuto sponsorizzato offerto da Unicredit (MI:CRDI) Bank AG
Il 2021 sarà l’anno del ritorno alla normalità. Almeno la Borsa ci crede e come sempre i mercati si muovono in largo anticipo. A Francoforte il Dax ha segnato nuovi record storici inseguendo le orme dell’S&P500 e Nasdaq Usa.
A rimanere un po’ indietro è il FTSE MIB con un -5,3% da inizio anno. Il nostro listino ha messo a segno un’ottima ripresa da fine marzo a oggi +49,5%. Ora alcuni analisti sono convinti che non mancano i motivi per cui il Ftse Mib vada a chiudere il gap con il Dax, in particolare il nostro Paese sarà uno dei maggiori beneficiari del recorvery fund con circa 208 miliardi di euro e, inoltre, è stato uno dei più colpiti dalla pandemia, dunque, è probabile che farà registrare importanti tassi di crescita.
Dall’altro lato, dopo una forte crescita come quella appena messa a segno, un po’ di cautela è d’obbligo.
In questo scenario, in cui i maggiori indici mondiali hanno appena fatto registrare performance da capogiro e si leggono solo segnali ottimistici, la strategia più normale da applicare è quella di proteggere l’investimento in caso di storni, senza perdere la possibilità di ulteriori rendimenti.
Come? Ora arriva la parte più interessante. Unicredit ha appena messo a punto una famiglia di Memory Cash Collect Worst Of, ovvero certificate che riescono a rendere dal 9,2% l’anno fino al 25,6% a fronte anche di cali dei sottostanti tra il 30 e il 40%. Non male, si guadagna anche in caso di storni e in uno scenario come questo può essere una mossa intelligente. Dall’altra parte il guadagno massimo è limitato. In pratica si scambia protezione e rendimento con un tetto al profitto massimo.
Vediamo meglio come funzionano questi prodotti che ormai da tempo hanno ottenuto un ottimo successo tra gli investitori.
I Certificate Memory Cash Collect Worst Of permettono di ricevere premi trimestrali se nelle Date di Osservazione l'azione sottostante, facente parte del Paniere, con la performance peggiore (caratteristica Worst Of) ha un valore pari o superiore al livello di Barriera, posta per questa emissione tra il 60% ed il 70% del Valore Iniziale. Inoltre, a partire dal sesto mese (2° data di Osservazione trimestrale) i Certificate Memory Cash Collect Worst Of possono essere rimborsati anticipatamente se, nelle Date di Osservazione trimestrali, il valore dell'azione sottostante, facente parte del Paniere, con la performance peggiore è pari o superiore al Valore Iniziale.
Qualora il Certificate giunga a scadenza, sono possibili due scenari. Se il valore dell'azione sottostante, facente parte del Paniere, con la performance peggiore è pari o superiore rispetto al livello di Barriera, lo strumento rimborsa l’Importo Nominale oltre al premio; se il valore dell'azione sottostante, facente parte del Paniere, con la performance peggiore è inferiore al livello di Barriera, viene corrisposto un valore commisurato alla performance dell'azione sottostante, facente parte del Paniere, con la performance peggiore: in questa ipotesi, i Certificate non proteggono il capitale investito.
Qui di seguito una tabella con tutti i cash collect memory appena emessi da Unicredit.
https://twitter.com/InvestingItalia/status/1347134727564759040
Passiamo dalla teoria ai fatti e andiamo a selezionare dall’ampia famiglia di nuovi prodotti, in tutto ben 16 e molto interessanti, uno che parla del nostro Paese. E’ il cash collect memory con Isin DE000HV4J2K7 e sottostanti due big di Piazza Affari: Intesa (MI:ISP) SanPaolo e Fca (MI:FCHA). Il certificate staccherà cedole trimestrali del 2,4% se i due sottostanti, alle date di valutazione, non avranno perso oltre il 30% del loro valore iniziale. Annualizzato si tratta di un rendimento del 9,6%.
Le cedole offrono, inoltre, l’effetto memoria, ovvero, se a una data di valutazione uno dei sottostanti si dovesse trovare sotto barriera (ha perso oltre il 30% dal livello iniziale), il certificate non staccherà il premio che verrà accantonato e poi corrisposto alla prima data di valutazione con entrambi i titoli sopra barriera.
Ancora, un’attraente caratteristica offerta è quella legata alla possibilità, dal 17 giugno 2021, e ad ogni data di valutazione trimestrale successiva, di godere del rimborso anticipato a 100 euro, se i due sottostanti si porteranno sopra il livello iniziale.
Se durante l’arco di vita del prodotto non dovesse intervenire il rimborso anticipato, il certificate arriverà alla sua scadenza naturale con l’ultima osservazione fissata il 23 dicembre del 2023. A quella data l’investitore si troverà di fronte a due semplici scenari: con entrambi i titoli sopra il livello di barriera (nessuno ha perso più del 30%) il certificato verrà ritirato a 100 euro e l’investitore avrà anche incassato cedole pari al 9,6% anno, mantenendo sempre una protezione sull’investimento.
Al contrario, con anche un solo sottostante sotto la barriera il prezzo di rimborso del certificate rifletterà la performance del peggiore dei due. Se ad esempio Intesa SanPaolo dovesse risultare il peggiore sottostante con un calo del 35%, il certificate verrà rimborsato a 65 euro.
La forza di questo prodotto, oltre a una protezione e un rendimento elevato è la solidità dei sottostanti. Fca sta convolando a nozze con Peugeot e questo permetterà importanti sinergie e dunque un sostegno alle quotazioni del titolo. Ancora gli analisti stimano una buona crescita delle immatricolazioni dopo mesi di lockdown.
Intesa SanPaolo è una delle banche meglio capitalizzate in Europa, con molto fieno in cascina dopo il blocco europeo alla distribuzione del dividendo 2019. Il titolo da inizio anno perde ancora il 18,5% e tra aiuti della Bce, con il piano di Tltro (finanziamenti agevolati al comparto bancario) e ritorno alla normalità dell’economia, non è difficile immaginare un ulteriore recupero del terreno perso.
In uno scenario come quello attale con un probabile movimento laterale dei sottostanti il certificate permette di proteggere fino a cali del 30% il capitale e offre un rendimento interessante.
E’ possibile consultare l’elenco completo delle emissioni UniCredit cliccando qui.