ROMA (Reuters) - La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ha negato di aver mentito al Parlamento o di aver fatto pressioni sulla Consob o altre istituzioni per favorire Banca Etruria, di cui il padre è stato vice presidente prima del commissariamento.
Il presidente in scadenza della Consob, Giuseppe Vegas, ha detto oggi - durante un'audizione alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche - che l'ex ministra delle riforme gli espresse preoccupazione per una possibile integrazione di Banca Etruria con Banca Popolare di Vicenza per gli effetti che avrebbe avuto sull'industria dell'oro aretina.
Dopo le frasi di Vegas, l'esponente del M5s Carlo Sibilia ha detto che Boschi avrebbe mentito al Parlamento sostenendo di non essersi mai occupata della banca toscana.
"Confermo per filo e per segno tutto ciò che ho detto in Parlamento due anni fa. Tutto. Chi mi chiede le dimissioni perché avrei mentito in Parlamento deve dirmi in quale punto del resoconto stenografico avrei mentito", ha detto Boschi con un post su Facebook (NASDAQ:FB).
"Ho incontrato più volte il presidente della Consob in varie sedi come ho incontrato altri rappresentanti istituzionali: mai e poi mai ho fatto pressioni. Mai".
Nel corso dell'audizione Vegas ha detto, riferendosi a Boschi: "Non mi sembra nessuna cosa sorprendente che un parlamentare si occupi della sua costituency, non c'è stata alcuna pressione".