ROMA (Reuters) - Diversi esponenti del Pd hanno difeso la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, dicendo che non ha mai detto il falso su Banca Etruria, dopo che il presidente uscente della Consob Giuseppe Vegas ha parlato oggi di un suo interessamento alle vicende dell'istituto toscano.
Il padre della sottosegretaria, Pier Luigi Boschi, è stato vice presidente dell'istituto, e secondo una fonte a conoscenza della situazione, è indagato per i possibili profili penali legati all'emissione di bond subordinati, prima che Banca Etruria finisse in procedura di risoluzione nell'autunno del 2015.
Gli esponenti democratici hanno replicato in particolare al deputato Carlo Sibilia, del M5s, secondo cui le parole di Vegas confermano che Boschi avrebbe mentito al Parlamento nel dicembre 2015.
"Molti fuori di qui chiedono le dimissioni di Boschi per aver mentito al Parlamento. Non intervengo sul merito ma chiederei di favorire via mail ai commissari l'intervento in Parlamento svolto dalla Boschi su Etruria", ha detto Matteo Orfini, presidente Pd e membro della commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche.
"Affinché ognuno possa liberamente capire come quanto detto allora sarebbe in contraddizione con quanto detto oggi dall'audito", ha aggiunto durante la seduta della commissione.
"Il sottosegretario Boschi non ha mai detto il falso. Sfidiamo Sibilia a trovare nel discorso al Parlamento tenuto dall'allora ministro Boschi la prova di quanto sostiene. Mettiamo a disposizione lo stenografico dell'intervento così vedremo chi ha ragione", ha detto in una nota Ernesto Carbone, responsabile Pd per lo Sviluppo Economico.
Durante l'audizione, Vegas ha detto che nel 2014 l'ex ministro delle Riforme gli espresse preoccupazione per una possibile integrazione di Banca Etruria con la Popolare di Vicenza per gli effetti che avrebbe avuto sull'industria dell'oro aretina.
"Non mi sembra nessuna cosa sorprendente che un parlamentare si occupi della sua costituency, non c'è stata alcuna pressione", ha aggiunto il capo della commissione sulla Borsa.