ROMA (Reuters) - Il sistema legislativo italiano resta orientato a "privilegiare l'obiettivo della stabilità" in tema di regolamentazione finanziaria e questo approccio è confermato anche nella normativa in Europa.
Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, durante l'audizione in commissione d'inchiesta sui crac bancari.
A inizio novembre, ricostruendo il caso di Veneto banca e Popolare di Vicenza, la Consob ha sostenuto di non essere stata informata da Bankitalia sulle irregolarità con le quali i due istituti fissavano il prezzo delle azioni da cedere ai soci.
Bankitalia ha respinto le accuse e ha citato una lettera, risalente a fine 2013, in cui avvisava Consob che Veneto banca valutava le azioni in modo incoerente rispetto al contesto di crisi economica.
"Allo stato attuale della legislazione, se Bankitalia non mi dice niente fa il suo dovere e fa bene perché se ritiene che una emissione serve a salvaguardare una banca sistemica e serve a mantenere la stabilità del sistema fa bene", ha detto Vegas spiegando che lo stesso accade ora anche nei rapporti con la Banca centrale europea, con cui ha un memorandum of understanding che regola lo scambio di informazioni.
"In una clausola del Mou con Bce c'è scritto che se non ci vuole dare informazioni non ce le dà".
Le "presunte differenze e le distanze", dice Vegas, che sarebbero emerse tra Consob e Bankitalia, "sono irrilevanti dal punto di vista giuridico. Bankitalia ha diritto di fare quello che ritiene di fare perché ha un obiettivo e quell'obiettivo è ritenuto prioritario dalla legge".
Vegas sottolinea che, tra autorità ed organismi sia nazionali sia europei, vi sono 19 soggetti di natura pubblica che si occupano a vario titolo della vigilanza e della regolamentazione del settore bancario, "senza che esista una vera e propria sede di compensazione di alto livello tra le esigenze di stabilità e quelle di trasparenza".
Secondo l'autorità che vigila sui mercati, la maggiore importanza attribuita alla stabilità è desumibile anche dalle direttive sull'Unione bancaria ma presenta aspetti negativi.
Per le banche 'significant', dice Vegas, le decisioni vengono prese a livello europeo. "Con la conseguenza che, in questo caso, il rapporto tra autorità prudenziale e autorità di trasparenza è sottratto al diritto domestico".
"Ne discende che le stesse autorità potrebbero trovare maggiori difficoltà ad ottenere risposte a richieste di informazioni qualora queste, a giudizio delle autorità bancarie, possano portare pregiudizio al perseguimento dell’obiettivo della stabilità", osserva il presidente della Consob.