ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiesto alla Commissione Europea di istituire un gabinetto di crisi per gestire la distribuzione dei rifugiati raccolti in mare tra Stati membri.
Lo ha detto lo stesso premier in un'intervista pubblicata oggi da "Il Fatto quotidiano", dopo che nei giorni scorsi il governo italiano ha convinto gli esecutivi di alcuni paesi Ue ad accogliere una parte dei migranti tratti in salvo nel Mediterraneo.
"Ieri sera (martedì, ndr) ho scritto la seconda lettera a (il presidente della Commissione Europea Jean-Claude) Juncker e (al presidente del Consiglio Europeo Donald) Tusk per chiedere che quel che è avvenuto domenica diventi una prassi affidata non più alle nostre telefonate ai partner, ma a un gabinetto o comitato di crisi sotto l'egida della Commissione Ue, che poi si faccia mediatrice con i vari governi", ha detto Conte.
L'ultimo consiglio Ue ha stabilito il principio della partecipazione volontaria degli Stati membri alla distribuzione dei rifugiati. I paesi dell'Est Europa restano contrari all'iniziativa, e Conte ha detto che sta "cercando di convincerli" e di aver invitato a questo scopo a Roma il premier della Repubblica Ceca Andrej Babiš.
Il premier ha anche detto che l'Italia sta lavorando per stabilizzare la Libia, paese di partenza di gran parte dei migranti diretti via mare in Europa "con tutti i soggetti in campo" e che organizzerà in autunno una conferenza in Italia sulla Libia, "invitando tutti gli stakeholder interessati all'area", compresi gli Usa.