ROMA (Reuters) - Condanna in primo grado a 4 e 5 anni per i fratelli Occhionero, accusati di aver tentato di spiare le email dell’ex premier Matteo Renzi, del presidente della Bce Mario Draghi e gli account di politici, figure istituzionali e enti pubblici come l'Enav (MI:ENAV).
Lo riferiscono fonti giudiziarie.
Le due persone, arrestate il 9 gennaio 2017, sono attualmente in libertà.
Il giudice del tribunale di Roma Antonella Bencivinni ha condannato l'ingegnere nucleare Giulio Occhionero a 5 anni di reclusione e la sorella Francesca Maria a 4 anni per accesso abusivo a sistema informatico.
Il giudice ha dichiarato Giulio Occhionero interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale per la durata della pena, e ha dichiarato interdetta dai pubblici uffici per cinque anni la sorella Francesca Maria.
I fratelli sono stati inoltre condannati al risarcimento dei danni alle parti civili da liquidare in separata sede e a pagare una provvisionale di 25.000 euro al ministero dell'Economia, 8.000 euro alla Farnesina, 2.000 euro al ministero dell'Interno, 5.000 euro all'Enav, 495 euro alla Regione Lazio.
Secondo i pm, i due fratelli avrebbero violato gli account di grandi aziende come Finmeccanica (MI:LDOF) (oggi Leonardo), di istituzioni come Camera e Senato, di ministeri come Esteri ed Economia, della Banca d'Italia, e di partiti politici come il Pd.