PADOVA (Reuters) - La procura di Vicenza ha presentato oggi nuove richieste di rinvio a giudizio a conclusione del secondo troncone di inchiesta sul crac di Popolare Vicenza per le ipotesi di reato di ostacolo all'autorità di vigilanza.
Lo hanno riferito fonti giudiziarie, precisando che il filone è quello relativo all'aumento di capitale del 2014, deciso in preparazione agli stress test, e che i pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi hanno chiesto il giudizio per l'ex direttore generale Samuele Sorato, il suo vice Emanuele Giustini e la stessa banca, come persona giuridica, per il reato di ostacolo alla sola Consob.
I pm hanno invece chiesto il rinvio a giudizio per ostacolo a Bankitalia e Bce per l'ex presidente Gianni Zonin e gli altri quattro indagati del primo filone di indagine.
Non è stato possibile al momento ottenere un commento dai legali degli indagati.
Tutte le persone per cui è stato chiesto questo nuovo rinvio a giudizio, tranne Sorato, sono già imputati nell'udienza preliminare in corso a Vicenza per le ipotesi di reato di aggiotaggio e falso in prospetto. La prossima data dell'udienza è fissata al 21 aprile.