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Borsa Milano negativa, finanziari e media deboli, ok utilities

Pubblicato 17.10.2017, 18:46
Aggiornato 17.10.2017, 18:46
© Reuters. Operatori a lavoro

© Reuters. Operatori a lavoro

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato ribasso una seduta di transizione, con pochi spunti.

Le trimestrali Usa ( Morgan Stanley (NYSE:MS) e Goldman Sachs, in particolare) hanno confermato il trend positivo dei risultati corporate, nello specifico delle banche d'affari. A Milano ne ha tratto un beneficio relativo MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+0,05%). In generale, però, il mercato ha fatto scattare qualche presa di beneficio.

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,4%, l'AllShare lo 0,36% e il MidCap lo 0,09%, mentre lo Star ha guadagnato lo 0,08%. Volumi per un controvalore di circa 2,15 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 ha chiuso invariato.

** I finanziari si confermano motore dei movimenti dell'azionario: il paniere delle banche ha terminato con un ribasso dello 0,44%. UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,35%) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,28%) a braccetto.

** BANCO BPM (MI:PMII) cedente (-1,59%) nel giorno in cui il cda dovrebbe individuare il partner assicurativo. CATTOLICA, data per favorita, è salita dell'1,83%.

** Discorso a parte per CARIGE (-1,8%): partita bene sulle indiscrezioni di stampa riguardanti un allargamento del consorzio per l'aumento di capitale, il titolo della banca ligure ha progressivamente cambiato direzione. Oggi Moody's ha confermato la prospettiva negativa sul settore nei prossimi 12-18 mesi alla luce della persistente fragilità dei bilanci bancari italiani per il fardello degli npl, nonostante il trend di riduzione dello stock dei deteriorati evidenziato dal ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan.

** Debole anche risparmio gestito (BANCA GENERALI (MI:GASI) -2,88%, FINECOBANK (MI:FBK) -1,95%, BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) -0,83%, AZIMUT (MI:AZMT) -0,52% e POSTE ITALIANE (MI:PST) -0,24%) e assicurazioni (GENERALI -1,1%, UGF -1,45% e UNIPOLSAI (MI:US) -0,97%).

** I dati sulle immatricolazioni di auto in Europa a settembre si sono tradotti in una buona performance di FERRARI (NYSE:RACE) (+0,41%), mentre FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) ha ceduto l'1,47%.

** Segno meno per YOOX NET-A-PORTER (MI:YNAP): -1,19%. Un analista cita i dati leggermente sotto le attese della concorrente Asos. Un altro parla di prese di profitto.

** Poco sotto la parità TELECOM (-0,2%), che ha perso ulteriore terreno dopo la discesa di ieri, conseguenza della decisione del governo di esercitare il golden power. "Le prescrizioni del governo sono piuttosto invasive sulla governance del gruppo, prevedendo esplicitamente un'ingerenza su alcune nomine e un'informazione preventiva su possibili operazioni", commenta Equita, secondo cui il tema più rilevante per Tim, però, è legato al destino, ancora da capire, della rete.

** Ritrovano il segno più le utilities (ENEL (MI:ENEI) +0,68%, ITALGAS +0,13% e A2A (MI:A2) +0,77%) e i classici difensivi (TERNA (MI:TRN) +0,24%, PRYSMIAN (MI:PRY) invariata e SNAM (MI:SRG) +0,05%).

** Per il resto, vivace STM (MI:STM) (+0,76%); in sofferenza CAMPARI (MI:CPRI) (-2,33%), MEDIASET (MI:MS) (-2,32%) e l'intero settore dei media (POLIGRAFICI EDITORIALE -3,8%, GEDI -2,17% e CAIRO COMMUNICATION (MI:CAI) -1,62%)

** INTERPUMP (+4,93%) tra i migliori titoli del listino: Kepler Cheuvreux ne ha alzato il target price a 29,5 da 28 euro e ha confermato il giudizio 'buy' in attesa di "forti" risultati trimestrali.

** Bene SINTESI (+1,44%): ieri, a borsa chiusa, ha annunciato l'omologa del concordato dal tribunale e una partnership strategica con la famiglia Riboldi per l'esecuzione del concordato preventivo e lo sviluppo industriale della società.

** Ancora in evidenza DOBANK (+3,24%): stamattina ha anunciato un accordo preliminare per la gestione di un portafoglio di sofferenze di Mps (MI:BMPS).

** LAZIO ancora galvanizzata (+12,24%) dopo aver sconfitto, sabato scorso, la JUVENTUS (+1,88%).

© Reuters. Operatori a lavoro

** In volo EXPRIVIA: +10,66%.

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