ROMA (Reuters) - Poste Italiane (MI:PST) ha chiuso il 2017 con un utile netto in aumento a 689 milioni di euro dai 662 di un anno prima, e con un dividendo proposto di 0,42 euro, superiore di quasi l'8% a quello del 2016.
Lo indicano i risultati preliminari approvati dal cda e presentati oggi.
Per l'AD Matteo Del Fante, alla guida di Poste da circa un anno, i risultati confermano per il gruppo "un trend di crescita in termini di ricavi, risultato operativo e utile netto. Il 2017 ha inoltre registrato un consistente aumento della raccolta BancoPosta e del risultato operativo di PosteVita".
Il nuovo piano industriale sarà presentato a Milano il 27 febbraio.
I ricavi sono saliti dell'1% a 33,441 miliardi, il risultato operativo è cresciuto del 7,8% a 1,123 miliardi. L'80% dell'utile netto (circa 550 mln) andrà per il dividendo distribuito (29,3% circa al Tesoro e il 35% a Cdp).
Il buon andamento dei numeri è stato assicurato dai servizi assicurativi e del risparmio gestito, con i premi netti del Gruppo Poste Vita in aumento del 2% a 20,4 miliardi.
Tra i servizi finanziari, la raccolta diretta cumulata Bancoposta è giunta a 56 miliardi (+12%), i ricavi totali hanno registrato una leggera flessione (-0,5%) e il risultato operativo è calato del 5%.
La crescita nel settore parcel è stata "incoraggiante", come ha detto Del Fante, con Poste che gestisce circa un terzo dei pacchi legati all'e-commerce in Italia. Mentre i ricavi del servizio di corrispondenza hanno continuato a calare con la diminuzione della posta classica, quelli dei pacchi sono cresciuti di 43 milioni di euro.
Nel quarto trimestre del 2017 ha pesato la serie di scioperi che hanno bloccato numerose sedi della società controllata Sda, con un danno stimato dal Cfo Roberto Giacchi in 50 milioni, e ricavi praticamente piatti.
Infine, sono calati i costi complessivi di Poste, di quasi il 3%, da 9,298 miliardi a 9,030 miliardi.