ROMA (Reuters) - Il Tesoro ha vigilato sulle vendite da parte di Deutsche Bank dei titoli di stato italiano nel 2011 e non ha riscontrato anomalie.
Lo ha detto il capo del debito pubblico italiano, Maria Cannata, a chi chiedeva in audizione di chiarire il ruolo di Deutsche Bank nel 2011 sull'andamento dei titoli di Stato italiani, considerando che l'istituto è sotto indagine per presunta manipola.
"Abbiamo chiesto conto della vendita significativa [da parte di Deutsche Bank]. Il deflusso netto nel primo semestre 2011 era intorno a 4,9 miliardi. Comprava su Mts e Bond Vision e poi rivendeva over-the-counter. questo non è un comportamento di chi vuole aggredire ma di chi vuole vendere senza turbare i corsi del mercato", ha detto Cannata precisando che "fino a lì la giustificazione plausibile è che nel dicembre 2010 c'era stata l'aqcuisizione di Post Bank con un portafoglio di 8-10 mld di titoli di stato italiani".
Il portafoglio complessivo di Deutsche Bank era a quel punto, secondo Cannata, troppo pesante per la banca che ha deciso di ridurre l'esposizione.
"Nel secondo semestre la situazione è diventata più modesta, il saldo è stato un deflusso netto di 1,1 miliardi" ha precisato. "Che comprassero nel momento turbolento era quello che ci serviva perché quando tutti scappavano loro compravano".
Il Tesoro nel 2011-2012 si è attivato, "le spiegazioni sono state ragionevoli, sulle evidenze del mercato non abbiamo trovato niente di deplorevole", ha concluso Cannata.