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Apple non solo Cina: calano vendite anche in India

Pubblicato 16.01.2019, 15:55
Aggiornato 16.01.2019, 15:55
© Reuters.  Apple non solo Cina: calano vendite anche in India

Investing.com - Non si fermano i problemi per Apple che vede aprirsi un altro fronte di crisi nel continente asiatico, dopo la notizia del calo delle previsioni delle vendite e del taglio alla produzione di iPhone delle settimane passate.

L’azienda di Cupertino, infatti, starebbe cedendo terreno in India a discapito di OnePlus e nel 2018 avrebbe venduto la metà degli iPhone rispetto all’anno precedente.

I dati sono stati diffusi da Counterpoint Reserch, la quale ha indicato che le vendite del principale prodotto Apple si sono fermate a 1,7 milioni, rispetto ai 3,2 milioni dell’anno precedente.

Oneplus, azienda indiana che produce apparecchi di fascia medio-alta, ha saputo conquistare in soli quattro anni il primo posto in India. Nonostante si inserisca in un target di mercato differente, Onplus sta riducendo le quote di mercato di Apple e Samsung.

Non solo India

L’aggressivo competitore indiano, però, sta scalando le classifiche delle vendite anche nel resto del mondo, con la sua quota su scala globale tra i dispositivi oltre i 400 dollari che è arrivata al 2%. Apple detiene il 43%, Samsung il 24%, Oppo il 10%, Huaweio il 9% e Xiaomi (HK:1810) il 3%.

Secondo l’analisi di Counterpoint, però, “tra i i brand cinesi nel segmento premium – afferma l'analisi – solo Huawei e OnePlus hanno un'ampia copertura geografica”. Oneplus, infatti, in Europa occidentale è quarto produttore dopo i grandi (Apple, Samsung e Huawei), con la terza posizione occupata in Svezia, la quarta in Francia, Germania, Olanda e Regno Unito, quinto in Italia.

Le Faag e la concorrenza

“La concorrenza è per i perdenti”, scriveva il fondatore di PayPal, Peter Thiel, sul Wall Street Journal nel 2014.

Secondo Thiel, “in un sistema con poca concorrenza e poche regole, la sua azienda e altre del tipo di Facebook (NASDAQ:FB), Amazon (NASDAQ:AMZN) e Google (NASDAQ:GOOGL) (che fanno parte dei cosiddetti FAANG) avrebbero preso il controllo del settore tecnologico, riuscendo così a generare profitti insolitamente alti”.

Finito il periodo iniziale, “ci sono però i segnali che questi colossi del settore tecnologico stiano diventando vittime del loro stesso successo”, spiega l’analista Karolina Noculak. “In un mercato competitivo, gli utili eccezionali che realizzano attirerebbero l’attenzione dei concorrenti”, spiega Noculak.

Oggi a Wall Street

Nel frattempo, Apple (NASDAQ:AAPL) prosegue la seduta di Wall Street in positivo, con una crescita dell’1,62%, mentre restano positive anche gli altri tecnologici. Tesla (NASDAQ:TSLA) cresce del 2%, mentre Amazon (NASDAQ:AMZN) e Alphabet crescono dell’1%. Positive anche Microsoft (NASDAQ:MSFT), Netflix (NASDAQ:NFLX) e Facebook (NASDAQ:FB). Scende seppur di poco, invece, Twitter (NYSE:TWTR).

Ultimi commenti

prodotti scadenti per chi si accontenta! Apple investe nella ricerca le altre aziende comprano un melafonino lo smontano e lo copiano con componenti di scarsa qualità, tanto il consumatore medio-basso non si accorge della differenza. Hanno il loro iOS questi altri marchi di telefonini? mi pare proprio di NO.
certo 10 anni fa magari... fatico a ricordare un'ultima innovazione fatta da Apple ultimamente e già si sa che arriverà dopo sia per i telefoni 5g che per quelli fessibili.
Io ho un huawei p20 pro che ho pagato 500 € e ti assicuro che è eccezionale in tutto ed è minimo alla pari Dell iPhone che costa più del doppio. han finito di spremere i clienti con prezzi fuori mercato. La festa è finita.
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