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Atlantia 'trema' in attesa delle decisioni del governo sulle concessioni

Pubblicato 09.07.2020, 10:02
Aggiornato 09.07.2020, 10:03
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Atlantia affonda a Piazza Affari mentre si attendono le decisioni del governo sulle concessioni alla controllata Autostrade per l'Italia.

Il titolo Atlantia (MI:ATL), infatti, crollava di oltre il 7% con le azioni che scendevano a 13,24 euro, prima di essere sospesa per eccesso di ribassi.

Il Premier Giuseppe Conte ha affermato di voler chiudere la controversia sulla concessione ad Autostrade per l'Italia nel corso di un consiglio dei ministri da convocare al massimo entro questa settimana.

Secondo l'agenzia Radiocor, già nel pomeriggio sarebbe previsto un vertice al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sul tema a cui parteciperanno i capi di gabinetto del Mit e del Mef, Alberto Stancanelli e Luigi Carbone e il segretario generale della Presidenza del Consiglio, Roberto Chieppa insieme ai vertici di Aspi.

Il governo, però, ha già chiarito la sua posizione, ricordava Come: se Aspi non accetterà le condizioni proposte la revoca delle concessioni autostradali si concretizzerà, dopo anni di continue minacce.

Nel governo, intanto, arrivano segnali 'di guerra' verso Atlantia, dopo che sia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il leader temporaneo dei 5 Stelle, Vito Crimi, hanno affermato che la famiglia Benetton, azionisti di maggioranza di Atlantia, non dovrebbe più gestire le autostrade italiane.

Stessi segnali sono arrivati dal viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, sempre dei 5 Stelle, il quale ha dichiarato a La Repubblica che la posizione del Movimento, da sempre per la soluzione più dura contro i Benetton, controllori di Atlantia, a cui fa capo la concessionaria Aspi, che ha gestito il Ponte di Genova, la cui caduta causò 43 morti ad agosto del 2018.

"La fuoriuscita dei Benetton, o il loro fortissimo ridimensionamento, l'abbassamento almeno del 15% delle tariffe dei pedaggi - come previsto dalla delibera dell'autorità per la regolazione dei trasporti - e la delegificazione dell'iter di concessione", aggiungeva Cancelleri.

Quanto all'affidamento ad Aspi della gestione del nuovo Ponte, decisa pro-tempore alla ministra delle infrastrutture Paola De Micheli, per Cancelleri Aspi deve essere commissariata. "Con l'utilizzo di Anas per fare i controlli di sicurezza al posto di Spea e la messa a bando delle nuove concessioni. Sull'intera tratta autostradale italiana. Qualcuno pensa di togliere ai Benetton solo le autostrade della Liguria: faremmo loro un regalo, essendo quella la tratta meno remunerativa...".

In caso di mancanza di un accordo, concludeva, “avremmo un bel problema. Il rischio di una crisi, se entro una settimana non ci fosse una soluzione, sarebbe inevitabile. Ma dell'argomento non abbiamo ancora parlato in un vero vertice: e questa è la cosa più assurda".

Da Atlantia, intanto, precisano di non aver mai ricevuto finora nessuna risposta formale alle proposte inviate al governo circa la soluzione del contenzioso sul Ponte Morandi, "né mai alcuna proposta formale è stata formulata dall’esecutivo stesso", spiegava la nota della società.

Nel frattempo, ieri la Corte Costituzionale ha stabilito che il decreto legge con cui il governo ha escluso Autostrade per l’Italia dalla ricostruzione del ponte Morandi non è illegittimo. Sul fronte dei dati, il traffico nelle autostrade italiane gestite dalla società è calato del 15,5% la scorsa settimana.

Ultimi commenti

penso sia umanamente corretto togliere la concessione di autostrade ad un ente privato e renderla di nuovo pubblica . le strade sono una ricchezza della Nazione .
Non lo faranno perché questo governo e da grandi maniaci di personaggi di mente malata e per i loro interessi interni affari sporchi una grande mistificazione inaudita
caro Enrico Rossi, evidentemente lei non ricorda le vecchie autostrade in mano pubblica... facevano manutenzione a costi folli.. il debito pubblico italiano non è li per caso. In verità l'Italia è un paese corrotto moralmente, eticamente.. sia pubblico o privato cambia poco, comunque avremo servizio pessimo a costi altissimi. P.s.: vogliamo parlare di tutti i ponti caduti e le strade franate gestire da ANAS e compagnucci?! ..vicino casa ho una strada franata con un buco enorme: ad ottobre saranno 12 mesi.. è ancora transennato e chiuso
Con Anas ricordo che le autostrade funzionavano benissimo 😳 Eccellenti come le statali!
Premetto che non sono un azionista di Atlantia e tutto quello che affermo non ha conflitti di interesse.Atlantia è una grande società con migliaia di gente che ci lavora e che ha investito denaro in essa.Alcuni dipendenti della società hanno commesso un gravissimo errore,una gravissima negligenza e dovranno pagarla carissimo! Alla fine del processo,con la certezza al 100% della colpevolezza,darei 40 anni di carcere ai responsabili.Mi immedesimo nei familiari che hanno perso i loro cari e,se dipendesse da me,prenderei i responsabili del crollo,li sbatterei in galera e butterei la chiave.Ma questo governo maledetto non può e non deve prendersela con tutta la brava gente che lavora in questa società e fa il proprio dovere quotidianamente.Non esiste,non puoi dichiarare guerra a tutta una grande società italiana solo perché alcuni sono delle mele marce!In questo modo provochi un grave danno a moltissimi italiani,lavoratori e investitori,che non c'entrano nulla con la caduta del ponte.
c'è l'istituto della responsabilità oggettiva; Atlantia in quanto persona giuridica è responsabile... poi le questioni penali sono altra cosa; seguendo la sua impostazione.. si arriverebbe a situazioni paradossali: ci sono "brave persone" che vivono onestamente grazie alle varie delinquenze... un delinquente che pranza in un ristorante e paga il conto al ristoratore onesto, con i soldi appena riscossi dal racket, è da condannare oppure da assolvere perché nel delinquente ha dato lavoro al ristoratore? ..esempio estremo ma utile per farle capire la fallacia dei presupposti sui quali si basa il suo ragionamento perverso.
Il Governo 'maledetto' come dice lei, si sta muovendo in punta di piedi appunto perché ci sono complicazioni sotto il punto di vista giuridico. Da segnalare che tutte le manutenzioni e controlli non fatti, fanno risparmiare soldi che poi gli azionisti si dividono e i manager di fanno belli con il consiglio di amministrazione prendendo anche premi per gli utili e roba simile. Si perché i pedaggi si pagano sempre, ma il servizio fa schifo (guardati le strade come sono ridotte : cantieri eterni e rallentamenti).
Fanno il gioco delle tre carte una vera mistificazione scellerata governo incapace e da dittatura, tanto tutto farà brodo, Conte dimettiti sei un grande pinocchio, anzi Pinocchio non può fare nulla nei tuoi confronti, sei il più presidente del consiglio più bugiardo di questi ultimi 20 anni
oggi decideranno di prendere una decisone nella prossima riunione....hahahahaha
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