Investing.com - Inizio di seduta positivo per i titoli finanziari di Piazza Affari con il FTSE Italia All Share Banks che guadagna il 2%, performance migliore rispetto al Ftse Mib di oggi (+0,78%). In calo lo spread che scende a 261 punti.
Ieri i titoli bancari erano sotto pressione a causa delle lettere che l’Unione europea stava inviando agli istituti in cui si richiedeva la piena copertura per gli stock di crediti deteriorati, provocando anche forti reazioni dal mondo politico.
Tra le migliori troviamo Unicredit (MI:CRDI), in crescita del 3%, recuperando le perdite della chiusura di ieri (-3,16%). Oggi la banca ha comunicato di aver ridotto il suo portafoglio di crediti deteriorati di oltre 36 miliardi (dato al terzo trimestre 2018), rendendo il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale al 4,3%, in linea con la media del campione EBA.
Unicredit, continua la nota, “è impegnata ad azzerare il suo portafoglio Non-Core entro il 2021” e ha un indice di “copertura del 62% dello stock di crediti deteriorati, che si è dimostrato il più alto in Europa negli ultimi stress test condotti dall’EBA in scenari avversi”. La banca, conclude, “considera quindi il suo indice di copertura pienamente adeguato”.
Inoltre, la nota aggiunge che l’istituto ritiene che "il dialogo normativo con la BCE possa portare a un impatto basso, a una sola cifra in termini di punti base, sul suo CET1 in riferimento alla copertura aggiuntiva del suo stock di crediti deteriorati, per ogni anno fino al 2024, data indicata dalla BCE nella sua comunicazione".
Tra gli altri titoli, crescono oltre l’1% Banco Bpm (MI:BAMI), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Unipol (MI:UNPI) Gruppo, FinecoBank (MI:FBK), mentre proseguono in verde anche Mediobanca (MI:MDBI), Banca Mediolanum (MI:BMED), Banca Generali (MI:GASI), Unipol (MI:UNPI), Bper Banca (MI:EMII), Ubi Banca (MI:UBI) e Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI).