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Borsa Milano debole senza direzione, bene Azimut, Prysmian, giù banche

Pubblicato 13.01.2021, 12:40
Aggiornato 13.01.2021, 12:45
© Reuters.

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MILANO, 13 gennaio (Reuters) -

Avvio sostanzialmente piatto alla borsa di Milano che da inizio settimana si trova in una situazione di trading range con gli indici poco mossi.

La situazione sanitaria legata alla pandemia sempre difficile nei Paesi europei, il clima politico agitato negli Stati Uniti a pochi giorni dall'insediamento di Joe Biden e l'arrivo anche della stagione dei risultati societari stanno spingendo gli investitori alla prudenza sui mercati.

Sul fronte interno, dopo il via libera in Cdm al Recovery plan, con l'astensione di Italia Viva, oggi è il giorno della resa dei conti. Matteo Renzi ha annunciato che nel pomeriggio saranno rese note le decisioni del suo partito.

Lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi è intorno a 118 punti base, invariato rispetto a ieri.

Tra i titoli in evidenza:

Continua il denaro sul risparmio gestito sulla scia dei dati sulla raccolta di dicembre e del 2020. Azimut (MI:AZMT) guadagna il 2%. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 20 euro da 17 euro precedente. Banca Generali (MI:GASI) sale dello 0,3%. Anche in questo caso il broker ha aumentato il prezzo obiettivo sul titolo portandolo a 30 euro da 28 euro.

Vendite sul settore bancario con Unicredit (MI:CRDI) cedente nel giorno in cui si riunisce il Cda per valutare i progressi nella ricerca di un nuovo AD. Secondo banca Imi, "la selezione del nuovo Ceo dovrebbe essere il primo passo per consentire a UniCredit di uscire dall'impasse strategica che sta attualmente penalizzando il titolo".

Intesa Sanpaolo (MI:ISP) perde lo 0,9%, in calo di oltre l'1,3% Banco Bpm (MI:BAMI).

Mps (MI:BMPS) cede lo 0,5%. Un quotidiano scrive che secondo il piano riservato stand alone approvato a dicembre da Mps, la banca dovrebbe chiudere il 2021 con un rosso di 562 milioni.

Sul fronte opposto rimbalzo per Prysmian (MI:PRY) (+1,5%) dopo il tonfo ieri di oltre il 6% a seguito del collocamento del 3,73% da parte di Clubtre, partecipata da Tamburi Investments Partners.

Prosegue il recupero dei titoli del settore oil a seguito del balzo del prezzo del greggio a oltre 57 dollari al barile: Eni (MI:ENI), su cui Credit Suisse ha aumentato il prezzo obiettivo a 10 euro da 9,20 precedente, guadagna lo 0,7% mentre Saipem (MI:SPMI) balza dell'1,3%.

Qualche spunto su Atlantia (MI:ATL) (+0,8%) mentre è in stallo la trattativa fra la società e la Cdp sulla cessione di Aspi con quest'ultima che ha ieri prezzato un bond a 9 anni da 1 miliardo di euro. Notizia positiva per Banca Imi "poiché consente ad Aspi di ridurre il rischio di liquidità a un costo ragionevole data l'incertezza sulla ripresa del traffico autostradale e la conclusione del contenzioso con il governo".

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

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