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Borsa Milano in profondo rosso su timori Brexit, variante virus, male banche, oil

Pubblicato 21.12.2020, 16:54
Aggiornato 21.12.2020, 17:00
© Reuters.

MILANO, 21 dicembre (Reuters) -

Brusca marcia indietro a Piazza Affari che affonda con le altre borse europee, colpite dall'assenza di progressi nelle trattative sulla Brexit e dalla notizia della diffusione di una nuova variante di Covid-19 in Gran Bretagna.

L'Italia, come altri Paesi europei, ha bloccato i voli dal Regno Unito ma è già stato registrato un primo caso della variante Covid nel paese.

"Ha preso in contropiede un po' tutti la notizia della variante del Covid e, quindi, si toglie il piede dall'acceleratore dopo il violento movimento al rialzo delle ultime settimane", osserva un trader.

L'indice FTSE Mib è tornato sui livelli di metà novembre interrompendo la fase rialzista partita dai primi del mese scorso dopo la vittoria di Joe Biden alle presidenziali Usa e sulle attese per il vaccino anti-Covid.

Peraltro, su questo fronte, l'Agenzia europea del farmaco ha oggi approvato l'uso del vaccino Pfizer-BioNTech aprendo la strada all'avvio della campagna di vaccinazione il 27 dicembre.

Giù anche gli indici di Wall Street sui timori di ulteriori danni all'economia a causa del virus.

Tra i titoli in evidenza:

Molto pesanti le banche, uno dei settori più colpiti dalla lettera. Fra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) cedono poco più del 4%. MPS (MI:BMPS) fa un po' meglio e contiene il calo all'1,8%. Pesante Bper (MI:EMII) in flessione del 3,6%.

Vendite copiose sui titoli dell'industria a causa sia dei timori legati alla Brexit sia agli impatti sulle economie delle nuove restrizioni anti-Covid. Il peggiore è Leonardo (-4%), fortemente penalizzato dall'inizio della pandemia. Cali intorno al 2,7% anche per Fca (MI:FCHA) e Pirelli (MI:PIRC) (-2,4%).

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Il ritracciamento del prezzo del petrolio pesa nuovamente sui titoli del settore oil, con Eni (MI:ENI) che perde il 4,6%, in linea con il comparto europeo. Male anche le oil service, come Saipem (MI:SPMI) in flessione del 4,5%. Stesso andamento anche per Tenaris (MI:TENR), mentre Maire Tecnimont perde oltre il 6%.

Telecom Italia (MI:TLIT) scambia a -4,4% dopo una sospensione iniziale seguita a un calo di quasi il 7%. Il settore dlele tlc europeo arretra del 2,9%.

Pesante Autogrill in flessione del 5% circa sempre penalizzata dagli effetti delle restrizioni agli spostamenti autostradali e aeroportuali a causa del Covid-19.

Mediaset (MI:MS) in flessione del 2,4%. In un'intervista al Corriere della Sera l'AD Pier Silvio Berlusconi ha detto che il gruppo potrebbe chiudere l'anno con un "utile importante, forse sorprendente" nonostante la crisi del coronavirus e che il andrà avanti con il progetto del polo della tv commerciale in Europa, con o senza un accordo con il suo secondo principale azionista Vivendi (PA:VIV). Attesi in crescita del 4% i ricavi da pubblicità nel secondo semestre. "Il trend sulla pubblicità anticipato da Mediaset è sopra le attese con il mercato che si aspettava ricavi in calo del 14,5% anno su anno", scrive Fidentiis nel daily.

Fra i pochi titoli che si salvano dalla lettera, spicca Diasorin (MI:DIAS) che tiene a -0,4%, sempre al centro dell'interesse degli investitori per i test anti-Covid.

Fra i minori prosegue la corsa Cy4gate, la società che fornisce servizi di cybersecurity alle aziende su nuovi massimi storici (+5,7%).

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(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

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