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Borsa Milano parte in netto calo, forte Atlantia, strappa Astm su Opa, giu' le banche

Pubblicato 22.02.2021, 10:39
Aggiornato 22.02.2021, 10:46
© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 19 febbraio (Reuters) - Avvio di settimana negativo a Piazza Affari che si accoda all'andamento generale degli altri mercati europei e dopo una chiusura contrastata fra le borse asiatiche.

"La Borsa non è brillantissima oggi. Ci sono molte prese di beneficio", osserva un trader.

Mercati sempre in balia delle attese per una rapida ripresa della crescita economica grazie all'apporto dei vaccini anti covid.

Domani e dopodomani è prevista l'audizione sulla politica monetaria del presidente di Federal Reserve. Jerome Powell interviene prima al Senato poi alla House of Representatives, mentre oggi è in programma l'intervento della presidente della Bce Christine Lagarde a una conferenza del semestre europeo.

Stabile lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 94 punti base.

In forte rialzo Atlantia (MI:ATL) (+2,2%) sulle ultime indiscrezioni di stampa secondo cui il consorzio guidato da Cdp è pronto a presentare un'offerta vincolante per l'88% di Autostrade per l'Italia (Aspi) a un prezzo collocato nella parte alta della forchetta di 8,5-9,5 miliardi di euro.

Strappa e si porta al ridosso del prezzo d'Opa Astm (+26,7%) a 25,50 euro dopo che sabato scorso il primo azionista Nuova Argo Finanziaria (famiglia Gavio) ha lanciato un'Opa volontaria sul 47,6% non posseduto finalizzata al delisting della società, offrendo 25,6 euro ad azione, con un premio del 28% sul prezzo di chiusura di venerdì. L'esborso massimo sarà di 1,7 miliardi di euro. "L'Opa di Gavia denota una sottovalutazione dei titoli del settore", osserva un trader.

Stornano le banche, con le big Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) rispettivamente in calo dell'1,3% e dello 0,8%. Bper (MI:EMII) cede l'1,4%.

Realizzi su Moncler (MI:MONC) (-2,4%) dopo il balzo venerdì scorso sulla scia dei risultati 2020.

Giu' anche Leonardo (-1,3%) che si confronta con il +10% messo a segno venerdì scorso sulle indiscrezioni di stampa secondo cui il Cda questa settimana darà il via all'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione per riportare al Nyse la controllata americana Drs.

Nel settore oil, saliscendi per Saras (MI:SRS) oggi in pesante ribasso di oltre il 5%.

Stabile in lieve rialzo (+0,3%) Eni (MI:ENI) dopo i conti 2020 e il piano al 2024 presentati venerdì scorsi. Alcuni broker hanno aumentato il prezzo obiettivo: Berenberg l'ha portato a 10 da 9 euro precedente; Credit Suisse a 11 da 10,3 e Rbc a 10 da 9,5 con la raccomandazione a "Sector perform" da "Underperform".

© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

(Giancarlo Navach, in redazione Stefano Bernabei)

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