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Borsa Milano torna su livelli marzo, strappa Ferragamo, denaro su banche, utility

Pubblicato 28.05.2020, 16:32
Aggiornato 28.05.2020, 16:36
© Reuters. L'edificio della borsa di Milano

© Reuters. L'edificio della borsa di Milano

MILANO, 28 maggio (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere la quinta seduta positiva consecutiva, con gli indici che tornano sui livelli della prima metà di marzo scorso -- quando stava per entrare nel vivo la tempesta sui mercati a seguito della crisi sanitaria da coronavirus. A fare da propellente l'annuncio da parte della Commissione europea del piano di stimolo da 750 miliardi di euro per la ripresa economica dell'Europa dopo l'emergenza coronavirus.

Di questi, 500 miliardi saranno aiuti a fondo perduto mentre 250 miliardi di euro saranno prestiti. All'Italia dovrebbero andare 82 miliardi a fondo perduto e 91 miliardi in prestiti.

"I mercati salgono sull'annuncio dei fondi Ue per la ripresa", osserva un trader.

Sullo sfondo restano comunque i timori legati alle tensioni Usa-Cina sulla questione di Hong Kong.

La forbice dello spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi si riduce ancora e scende sotto la soglia dei 190 punti base.

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del Brent è stabile poco sotto i 35 dollari al barile.

Denaro diffuso un po' su tutto il listino, incluse le utilities realizzate ieri e salite nel periodo del lockdown.

Avvio contrastato a Wall Street dopo i dati sul calo del 5% del Pil nel primo trimestre, più delle attese.

Forti rialzi per le banche, che forniscono supporto a tutto il listino, grazie anche alla discesa dello spread. Tra i titoli più gettonati Mps (MI:BMPS), che sale del 7,5%, rallenta dai massimi Bper (MI:EMII) (+3,4%). Un trader parla di titoli più trascurati rispetto agli altri big bancari. Ben raccolta anche Mediobanca (MI:MDBI) (+4,3%), Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sono rispettivamente in rialzo del 4,2% e dell'1,5%.

Si appiattisce il balzo di Atlantia (MI:ATL), sempre in balia delle notizie legate alla possibile revoca delle concessioni autostradali. Oggi i broker si concentrano sui dati del traffico dell'ultima settimana (-45,9% rispetto al -54,1% della settimana precedente) che beneficiano sempre di più degli effetti dell'allentamento delle misure di restrizione alla circolazione. Il broker Banca Imi rileva che "il calo del traffico rallenta e ulteriori miglioramenti sono attesi a partire dal 3 giugno, quando dovrebbe scattare la possibilità di muoversi fra tutte le regioni".

Dopo il forte storno delle ultime due sedute rimbalza Diasorin (MI:DIAS) (+4,4%) sulla scia degli sviluppi legati ai test molecolari e sierologici legati al Covid-19.

© Reuters. L'edificio della borsa di Milano

Sul fronte dei rialzi spicca Salvatore Ferragamo (MI:SFER), che vola con +13,6% dopo l'annuncio ieri di un nuovo assetto di governance che vede il ritorno di Michele Norsa nel ruolo di vicepresidente esecutivo a cui andranno i poteri esecutivi prima esercitati da Ferruccio Ferragamo che resta presidente. Secondo un trader, "il mercato apprezza questa decisione: la società torna al passato con un manager che da anni conosce l'azienda e questo dovrebbe dare un po' più di solidità in un momento difficile come quello attuale". Secondo un trader non è da escludere che sul titolo ci sia anche un riposizionamento in vista dell'uscita dall'indice Ftse Mib il mese prossimo per lasciare il posto a Inwit. "Non è detto che chi esce dall'indice principale sia penalizzato anzi il saldo netto è a favore di chi entra nel mid cap perché avendo una capitalizzazione più elevata spinge a bilanciare i portafogli", spiega un broker.

In recupero le utility, come Italgas (MI:IG) (+2,2%) ed Enel (MI:ENEI) (+2,8%). Fra le oil companies Saipem (MI:SPMI) guadagna oltre il 5%.

Infine strappa Tesmec (+17,5%) che -- essendo attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti legati al trasporto e alla fornitura di energia -- si avvantaggia degli effetti del pacchetto di aiuti annunciato ieri dalla presidente della Commissione Von der Leyen che punta sulla mobility "green".

Ultimi commenti

livelli di Marzo..?? ma quando mai
750...500...173....80....mld....Ma 600€ ai P Iva??? Bilanciano la perdita di cio’ che non viene piu’ “prodotto”? E’ un primo passo, dicono.... Credo sia l’ultima boccata di ossigeno data al moribondo.
durerà? mah
e dove sono i soldi?
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