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Borse europee al rialzo, attesi dati su inflazione della zona euro

Pubblicato 30.11.2017, 09:37
Aggiornato 30.11.2017, 09:37
© Reuters.  Borse europee al rialzo, attesi dati su inflazione della zona euro

Investing.com - Aprono in salita i mercati azionari europei questo giovedì, gli investitori sembrano aver fatto passare in secondo piano i timori per la Corea del Nord e attendono i dati sull’inflazione della zona euro previsti nel corso della giornata.

L’indice EURO STOXX 50 sale dello 0,21%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,08% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,27% alle 03:35 ET (07:35 GMT).

I mercati sembrano non aver risentito della notizia che ieri la Corea del Nord avrebbe lanciato con successo un nuovo tipo di missile balistico intercontinentale che secondo il paese sarebbe in grado di raggiungere gli Stati Uniti.

Positivi i titoli del comparto finanziario, con la francese Societe Generale (PA:SOGN) su dello 0,09%, mentre le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) salgono rispettivamente dello 0,65% e dell’1,029%.

Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) salgono rispettivamente dello 0,07% e dello 0,41%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) sono in salita dello 0,39% e dello 0,15%.

La casa automobilistica francese Peugeot SA (PA:PEUP) è al rialzo, con un’impennata del 2,11%, dopo che la sua società madre, PSA Group, che ha pagato 1,3 miliardi di euro alla General Motors (NYSE:GM) per la Opel, ha reso noto di voler indietro metà dei soldi.

La richiesta arriva dopo la scoperta dell’entità dei problemi sulle emissioni di diossido di carbonio della Opel e l’esposizione alle multe europee.

Intanto, i titoli legati al settore energetico sono al ribasso in vista dell’attesissimo vertice dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio in agenda nel corso della giornata. In occasione di questo vertice, i membri OPEC dovrebbero decidere se prorogare o meno i tagli alla produzione oltre la scadenza del marzo 2018.

Il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) scende dello 0,15% e l’italiana ENI (MI:ENI) va giù dello 0,07%, mentre la rivale norvegese Statoil (OL:STL) è in calo dello 0,90%.

A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,40%, trascinato da Micro Focus International PLC (LON:MCRO), che crolla dell’1,88%. All’inizio della settimana, Deutsche Bank ha abbassato il rating sul titolo da “buy” a “hold”.

Al ribasso i titoli finanziari: Royal Bank of Scotland (LON:RBS) e HSBC Holdings (LON:HSBA) scendono rispettivamente dello 0,78% e dello 0,79%, mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) è in calo dello 0,88% e Barclays (LON:BARC) crolla dell’1,11%.

Anche i titoli minerari sono negativi sull’indice legato alle materie prime. BHP Billiton (LON:BLT) scende dello 0,15% ed Anglo American (LON:AAL) è in calo dello 0,25%, mentre la rivale Glencore (LON:GLEN) segna un crollo dell’1,81%.

Positiva BAE Systems (LON:BAES), che registra una delle migliori performance sull’indice, con un balzo del 2,94%, dopo che il gruppo di difesa stamane ha dichiarato che la sua transizione ad un nuovo standard di contabilità non dovrebbe influire sui risultati del 2018 ed oltre.

Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a positivi. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,23%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,11%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,04%.

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