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Borse europee in calo, scambi cauti; Dax -0,14%

Pubblicato 10.08.2016, 09:35
Aggiornato 10.08.2016, 09:35
© Reuters.  Borse europee in calo, pesa il crollo del petrolio

Investing.com - Apertura negativa per le principali piazze europee questo mercoledì, il calo dei prezzi del petrolio continua a pesare sul comparto energetico ed i dati USA piuttosto deboli di ieri hanno offuscato il recente ottimismo sulla forza della ripresa.

Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,12%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,28%, mentre il tedesco DAX 30 segna un calo dello 0,14%.

L’ottimismo sulla forza della ripresa USA è andato un po’ perdendosi dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un calo della produttività del settore non agricolo è dello 0,5% nel secondo trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4% e dopo il calo dello 0,6% nel trimestre terminato a marzo.

I prezzi del petrolio sono scesi lo scorso mercoledì, per via dei timori sui livelli delle scorte globali.

Negativi gli energetici, con il colosso francese Total SA (PA:TOTF) che cede lo 0,93% e l’italiana ENI (MI:ENI) che segna -0,37%, mentre la rivale norvegese Statoil (OL:STL) crolla del 2,56%.

Negativa anche l’austriaca OMV AG (VIE:OMVV) anche perde l’1,21% dopo aver annunciato dei piani di riduzione di costi e investimenti.

Novozymes A/S B (CO:NZYMb) crolla dell’ 8,18% dopo che l’azienda biotech danese ha rivisto al ribasso le previsioni sulle vendite dopo aver riportato utili inferiori alle aspettative.

Positiva la performance del comparto finanziario, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che segnano rispettivamente +0,25% e +0,41%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) segnano il rispettivo aumento dello 0,97% e dell’1,27%.

Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) registrano le rispettive impennate dell’1,20% e dell’1,18%, mentre le spagnole Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano un calo dello 0,13% e dello 0,17%.

A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,09%, pesa la performance di Smith & Nephew (LON:SN) che segna -1,64% dopo che l’azienda produttrice di dispositivi medici ha dichiarato di aver ceduto il ramo dei dispositivi ginecologici per 350 milioni di dollari e di aver effettuato un riacquisto di azioni per 300 milioni di

Al ribasso anche gli energetici britannici, con BP (LON:BP) in calo dello 0,46%, mentre la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) cede l’1,00%.

Positivi i titoli del settore finanziario, con HSBC Holdings (LON:HSBA) e Lloyds Banking (LON:LLOY) che segnano rispettivamente +0,25% e +0,38%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) sale dello 0,75% e Barclays (LON:BARC) segna un balzo dell’1,49%.

Buona la performance dei titoli minerari. Glencore (LON:GLEN) segna +0,14% e Fresnillo (LON:FRES) sale dell’1,28%, mentre Randgold Resources (LON:RRS) sale dell’1,35%.

Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average segnano un aumento dello 0,02%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano un aumento dello 0,03%.

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