Di Geoffrey Smith
Investing.com – Daimler ha ancora molto da fare per assicurarsi un futuro.
Ecco cosa ci insegna questa giornata di scambi. L’azienda produttrice di auto di lusso e mezzi pesanti rende noto questo giovedì di aver tagliato 1,4 miliardi di euro in costi di manodopera, compreso un taglio del 10% nel team manageriale, nel tentativo di rispondere alle esigenze di mercato che richiedono veicoli più puliti e più automatici.
Le azioni dell’azienda che hanno ottenuto a malapena un aumento del 5% negli ultimi 12 mesi, hanno perso il 3% alle 5:15 AM ET (1015 GMT), toccando il minimo di tre settimane.
In una dichiarazione il nuovo AD Ola Kallenius ha affermato che l’azienda ha bisogno di “misure importanti” per rispettare i nuovi obiettivi di emissioni di CO2” che peseranno sugli utili dei prossimi due anni.
Questo vuol dire licenziare migliaia di lavoratori che attualmente lavorano per realizzare i motori a combustione e aumentare gli investimenti nelle nuove tecnologie. Portare avanti contemporaneamente vecchie e nuove tecnologie renderà più complessa la gestione dell’azienda nel breve termine e farà abbassare la redditività. Daimler prevede un miglioramento solo dopo il 2025.
“L’espansione della gamma di auto ibride e di quelle totalmente elettriche avranno dei costi che avranno un impatto negativo sui ritorni di Mercedes-Benz”ha affermato Kallenius.
L’azienda vuole inoltre tagliare i costi per la manodopera di 100 milioni di euro all’anno per la divisione furgoni e do 300 milioni di euro per la divisione camion, quest’ultima in Europa dove la redditività è minore che negli USA.
Mentre gli investitori si aspettavano un intervento di riduzione nella forza lavoro addetta ai motori tradizionali, la seconda parte del discorso di Kallenius li ha colti un po’ di sorpresa.
“Gli investimenti negli impianti, nelle attrezzature e in ricerca e sviluppo saranno fermi ai livelli del 2019 e saranno ridotti nel medio termine” ha dichiarato Kallenius; questo ci fa subito chiedere come farà l’azienda a recuperare terreno contro Tesla (NASDAQ:TSLA) e Volkswagen (DE:VOWG), che negli da due anni è entrata nella modalità elettrico.
Il tedesco DAX è in calo dello 0,1%, dopo i dati migliori del previsto sul PIL tedesco del terzo trimestre che hanno fatto scampare il pericolo di una recessione tecnica alla principale economia della zona euro.
L’Euro Stoxx 600 è rimasto invariato a 405,82, mentre il britannico FTSE 100 è sceso dello 0,4%.