Di Mauro Speranza
Investing.com – Si allargano le indagini sul Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con Deutsche Bank (DE:DBKGn) che finisce nel mirino della giustizia.
Secondo quanto scrive il New York Times, infatit, i procuratori di New York hanno inviato una citazione a Deutsche Bank, istituto che fin dagli anni ’90 ha prestato ingenti somme alle società risalenti a Trump.
Secondo il periodico americano, l’azione verso la banca è volta a raccogliere caret e documenti e risale allo scorso anno, ma la notizia è trapelata soltanto ora.
Le accuse a Trump
In questi giorni Trump è stato accusato di frode bancaria e assicurativa per aver gonfiato illegalmente il valore delle aziende a lui collegate che per ottenere prestiti più alti del dovuto.
Il procuratore di Manhattan avrebbe richiesto a Trump le dichiarazioni dei redditi, personale e delle sue società, relative agli ultimi otto anni per verificare l’esistenza di eventuali congruenze.
Se fino a questo momento l’indagine era circoscritta ai pagamenti legati alle elezioni presidenziali del 2016, gli ultimi sospetti riguardano alcune “indiscusse affermazioni” presenti nei precedenti documenti giudiziari e contro diverse notizie sulle pratiche commerciali del tycoon, le quali avrebbero garantito un’ampia base giuridica per la citazione in giudizio.
Tra gli accusatori c’è anche l’ex avvocato di Trump, Michael D. Cohen, secondo il quale il presidente avrebbe commesso alcuni reati di frode assicurativa.
Le indagini sono state definite dai legali di Trump come “eccessive e in malafede”, oltre che “una molestia nei suoi confronti, nonché in una violazione dei suoi diritti legali”.