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In calo i titoli europei, pesa il comparto petrolifero; Dax -0,70%

Pubblicato 17.12.2014, 09:50
Aggiornato 17.12.2014, 09:50
© Reuters.  Titoli europei in calo, crolla il greggio

© Reuters. Titoli europei in calo, crolla il greggio

Investing.com - Apertura negativa delle piazze europee questo mercoledì dovuta al crollo dei prezzi del petrolio; gli investitori attendono il rilascio dei dati sull’inflazione nel corso della seduta.

Negli scambi della mattinata europea, l’Euro STOXX 50 scende dello 0,69%, il francese CAC 40 perde lo 0,57%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,70%.

Il crollo dei prezzi del petrolio che hanno alimentato i timori sulla domanda futura mondiale e sull’impatto sui mercati emergenti e le loro valute.

Gli investitori continuano a concentrarsi sugli sviluppi in Grecia, dopo la decisione a sorpresa di anticipare le elezioni presidenziali a questa settimana.

Il Primo Ministro Antonis Samaras ha presentato il candidato Stavros Dimas. Se Dimas non sarà eletto al primo turno, ci saranno altre due tornate elettorali il 23 ed il 29 dicembre.

La Russia è rimasta sotto i riflettori dopo che il rublo è crollato ieri ai minimi record contro il dollaro, dopo l’aumento di emergenza dei tassi di interesse che non è riuscito ad allentare la forte pressione sulla valuta imposta dal calo dei prezzi del petrolio e dalle sanzioni occidentali.

I titoli del comparto energetico sono in calo, con l’italiana Eni che segna -1,09% e la francese Total SA (PARIS:TOTF) che perde -1,22%, mentre la tedesca RWE AG (XETRA:RWEG) crolla dell’1,34%.

Il gigante spagnolo di petrolio e gas Repsol crolla dell’1,37% dopo il raggiunto accordo di ieri per l’acquisizione della canadese Talisman Energy Inc. (TO:TLM) per 8,3 miliardi di dollari.

I titoli finanziari sono misti, con la francese Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dell’1,32%, mentre le tedesche Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) e Commerzbank (XETRA:CBKG) scendono rispettivamente dello 0,04% e dello 0,77%.

Tra le banche periferiche, Unicredit e Intesa Sanpaolo segnano il rispettivo calo dell’1,09% e del 2,17%, mentre le spagnole Banco Santander e BBVA segnano un calo dell’1,14% e dell’1,50%.

Philips Kon (AMS:PHG) vede un crollo del 2,79% dopo il raggiunto accordo per l’acquisizione della Volcano Corporation (NASDAQ:VOLC) per 1 miliardo di dollari.

A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,70%, per via del calo dei titoli britannici che seguono le controparti continentali.

Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) perde lo 0,40% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) scende dello 0,64%, mentre HSBC Holdings (LONDON:HSBA) e Barclays perdono rispettivamente lo 0,81% e lo 0,89%.

Al ribasso anche BP Plc (LONDON:BP), giù dello 0,49%, mentre Petrofac vede un crollo del 2,18%.

I titoli minerari sono misti, con Glencore Xstrata Plc (LONDON:GLEN) giù dello 0,47% e BHP Billiton in calo dello 0,61%, mentre Rio Tinto sale dello 0,51% e Polymetal Intl Plc (LONDON:POLYP) è in salita dello 0,83%.

Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average sono in salita dello 0,46%, i futures S&P 500 segnano +0,49%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,44%.

Nel corso della giornata, la zona euro produrrà i dati sull’indice dei prezzi al consumo. Gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei prezzi al consumo e sul conto corrente.

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