ROMA (Reuters) - Migliorano le stime dell'Ocse sul Pil italiano per il 2020, anche se l'organizzazione con sede a Parigi sottolinea come l'incertezza dei pronostici resti molto alta.
Nell'aggiornamento dell'Economic outlook diffuso stamani, l'Ocse rivede a -10,5% il Pil 2020 dell'Italia, primo Paese occidentale entrato in 'lockdown'.
Lo scorso giugno l'organizzazione aveva stimato una contrazione dell'11,3% in assenza di una nuova ondata di Covid, e del 14% con una seconda ondata.
La previsione relativa all'Italia per quest'anno è comunque tra le peggiori a livello globale e si confronta con il -7,9% della zona euro.
Nel 2021 il Pil italiano dovrebbe salire del 5,4%, rispetto alla stima di giugno che era per un aumento di 5,5% nel caso di una seconda ondata di Covid e di 7,7% in caso contrario.
Secondo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il Pil nel 2020 scenderà oltre quota -8% "ma non così tanto".
Stamani il governatore di Banca d'Italia Ignazio Visco ha detto che quest'anno il Pil sarà poco sotto il 10%, con una successiva ripresa molto graduale. Recentemente le principali istituzioni e centri di ricerca hanno previsto per il 2020 una contrazione superiore al 9%, nella maggioranza dei casi a doppia cifra.
(Antonella Cinelli, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)