ROMA (Reuters) - A partire dall'attuazione dei programmi di sostegno anti-Covid in aprile, l'utilizzo delle garanzie pubbliche sui prestiti è stato minore in Italia, come anche in Germania, se paragonato a Francia e Spagna.
Lo si legge nel bollettino mensile Bce, precisando che il fenomeno è stato particolarmente rilevante nei primi mesi ed è andato poi attutendosi in quelli estivi.
Rispetto all'indebitamento lordo delle società non finanziarie, il tasso di utilizzo è stato "moderato" in Italia, scrive la banca centrale, dove le imprese hanno ottenuto 55 miliardi di euro, pari al 4% del debito lordo.
La percentuale sale al 5% in Francia (120 miliardi) e all'11% in Spagna (100 miliardi). particolarmente bassa la percentuale tedesca, che si attesta al 2% a soli 45 miliardi.
"In Italia, lo scarso ricorso finora riscontrato riflette principalmente le difficoltà operative inizialmente presenti dal lato dell'offerta", scrive la Bce, aggiungendo tuttavia che "tale situazione si è gradualmente risolta e a luglio e agosto l'erogazione mensile di queste tipologie di prestiti è stata più elevata in Italia che negli altri paesi.
(Valentina Consiglio, in redazione a Milano Alessia Pé)