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Mercati ancora in rosso. Torna la fiducia in Germania, attesa per Powell

Pubblicato 19.05.2020, 11:26
Aggiornato 19.05.2020, 11:27
© Reuters.

Investing.com – Giornata negativa sulle borse europee dopo il rally di ieri arrivato sulla scia delle novità dal fronte del vaccino contro il coronavirus.

La mattinata è caratterizzata dai dati macroeconomici relativi alla fiducia sull'economia in Germania e nell'eurozona rilevati dalla ZEW, mentre resta l'attesa per il discorso di Powell.

L'attesa per Powell

L'evento più seguito di oggi sarà la testimonianza al Senato USA del Presidente della Federal Reserve, previsto alle 16 italiane.

Ieri Powell ha rilasciato un'intervista alla CBS, assicurando di avere nuove munizioni da lanciare col fine di sostenere l'economia americana, ma ha ammesso che il tasso di disoccupazione potrebbe scendere ai livelli della grande depressione anni Trenta, vicina al 25%.

La situazione, aggiunge Powell, risulta diversa grazie all'opera salvifica della Fed, che è intervenuta attivamente sui mercati iniettando una grande dose di liquidità, ma anche del Congresso degli Stati Uniti, che ha già approvato un pacchetto di finanziamenti di un valore vicino ai $3 trilioni, e che è sul punto di vararne un altro.

Inoltre, a provocare la recessione americana stavolta non è alcuna bolla speculativa o un altro fattore che sia legato ai fondamentali economici, ma il congelamento dell'attività economica, lockdown, lanciato per contenere i contagi del Covid-19.

Per quanto riguarda il Pil USA, secondo Powell "potrebbe facilmente essere del 20-30%. Allo stesso tempo, una crescita positiva dovrebbe affacciarsi nel terzo trimestre del 2020”.

"Credo che ci sia una buona probabilità di crescita positiva nel terzo trimestre (del 2020). E credo che sia ragionevole aspettarci una crescita nel secondo semestre dell'anno”, spiegava Powell, “direi però che non torneremo alla situazione precedente (l'esplosione della pandemia coronavirus COVID-19) in modo veloce. Non torneremo dove eravamo entro la fine dell'anno. E' improbabile che accada".

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Infine, secondo Powell la ripresa totale dell'economia Usa potrebbe non presentarsi almeno fino a quando non si troverà un vaccino contro il coronavirus.

I mercati

Intanto, dalla Germania è stato diffuso l'Indice Zew sulle condizioni economiche tedesche per il mese di maggio, segnalando un nuovo crollo (-93,5), mentre nettamente migliore (51) è risultata la rilevazione Zew del sentimento sull'economia tedesca, sempre del mese di maggio, livello più alto dall'aprile 2015, fornendo così una lettura incoraggiante sulla velocità di ripresa, una volta allentate le misure di confinamento.

In crescita anche il sentimento di fiducia dello ZEW relativo al mese di maggio nell'eurozona, arrivato a 46 punti rispetto al precedente 25,2.

I dati non hanno provocato grandi cambiamenti ai trend dei principali indici europei. Il Ftse Mib, infatti, resta in calo dell'1%, restando tra i peggiori, mentre il Dax cede ancora lo 0,48%, con il Cac 40 e il Ftse 100 sulla stessa scia. Più indietro, invece, lo spagnolo Ibex 35, segnando un -1,30%.

Resta in leggero calo lo spread a 210 punti, sostenuto dalle aperture europee sul recovery fund, con l'Italia destinataria di circa 100 miliardi di euro.

Tra i bancari, resistono Unicredit (MI:CRDI) e Mediobanca (MI:MDBI), mentre tra i peggiori troviamo Banco Bpm (MI:BAMI) (-5%), FinecoBank (MI:FBK) (-3,50%), Bper Banca (MI:EMII) (-2,96%), Ubi Banca (MI:UBI) (-2,60%), Mps (MI:BMPS) (-2,07%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Banca Generali (MI:GASI) (-1%).

Continua il crollo per Telecom Italia (MI:TLIT), dopo la diffusione dei dati della prima trimestrale 2020 e in attesa della conference call di presentazione, prevista per le 14.

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Male anche Azimut (MI:AZMT), Recordati (MI:RECI), in calo del 4%, mentre cedono il 3% Diasorin (MI:DIAS) e Pirelli (MI:PIRC).

A picco i titoli petroliferi con il greggio che torna a scendere leggermente dopo il recupero dei giorni scorsi arrivato sulla scia della riapertura delle economie. Saras (MI:SRS) perde quasi il 6%, mentre Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) cedono il 3% e Eni (MI:ENI) perde l'1,70%.

Ultimi commenti

Che strano dalla cina è partito tutto questo manicomio e loro sono quelli che ci stanno rimettendo di meno sa come mai
per far salire o scendere un titolo in borsa bisogna che ci sia chi vende altrimenti chi compra cosa compra ? poi gli stop loss di una parte sono il guadagno dell' altra...tutto il resto .....sono ******spaziali !!
La cricca vince sempre ,e noi poveri fessi
Ai ragione
che schifo con una crisi del genere giocare solo short di milioni di lavoratori.... lo stato blocchi immediatamente questo schifo
Troppo entusiasmo ieri per l'accordo sul Recovery Found. Oggi il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire ha detto: " il fondo non sarà disponibile prima del 2020, inoltre Austria, Danimarca, Svezia e Olanda sono contrarie alla proposta franco-tedesca: sarà difficile far cambiare loro idea". Quindi il fondo è solo un'intesa verbale tra Francia e Germania.
2021
Grazie per l'informazione. Importante.
L'Italietta con la sua politica degli ultimi 20 anni, solo un carretto al traino...
Un assestamento, continuate ad aver fiducia nelle banche centrali.. Voi, io aspetto un altro po'.
 le azioni usa non sono acquistabili, risultano davvero care. Dovrebbero un attimo mollare la presa, è esagerato avere prezzi del genere. Ma non so quanto abbiano intenzione di scendere, ormai la droga è interminabile
faranno limpossibile per tenerle alte, ma solo perchè la fed non vuol essere accusata di aver sfavorito Trump alle elezioni. ma sarà  dura...
io credo pero che la crisi è una cosa seria, e non bastano trilioni e trilioni di soldi stampati per fermare una delle crisi peggiori che la storia ha affrontato dal ‘29, credo che i nodi come in ogni cosa prima o poi vengono al pettine, e se ci dovesse essere un rialzamento improvviso dei contagi perche gli stati hanno riaperto troppo presto, sara un bagno di sangue anche peggio del ‘29
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