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Nulla di fatto per ora all’Eurogruppo, Borse in negativo

Pubblicato 08.04.2020, 11:17
Aggiornato 08.04.2020, 09:20
Nulla di fatto per ora all’Eurogruppo, Borse in negativo

Milano e le altre piazze europee aprono in calo dopo il rinvio a domani della riunione dei ministri delle Finanze dell’area euro, che devono decidere sulle misure di sostegno all’economia colpita dalle conseguenze della pandemia

Borse europee in flessione dopo la fumata nera all’Eurogruppo sulle misure di sostegno all’economia europea: il coordinamento dei ministri delle Finanze dell’area euro ha annunciato il rinvio della riunione a giovedì. Milano ha aperto con il Ftse Mib in calo dell’1,15%; ribassi contenuti anche sulle altre piazze del Vecchio continente, con Londra che ha segnato in avvio un calo dell’1,40%, Parigi un ribasso dello 0,92% e Francoforte dello 0,53%.

SPREAD IN RISALITA

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi schizza di oltre 10 punti in apertura dopo la decisione dell’Eurogruppo di rinviare la riunione a domani: finora i ministri non sono infatti riusciti a trovare un accordo sugli strumenti anti-coronavirus. Il differenziale ha aperto a 206 punti base (dai 192 di ieri sera), con un tasso di rendimento del decennale italiano dell’1,65%...

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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge


Ultimi commenti

Perfetto. Domani non fanno nulla ed ognuno pensa per sé e poi non taglieranno produzione di petrolio. Un disastro in un giorno di solo!
Mi sembra giusto rimandare
E ti pareva, basta un nonnulla per dare stura ai ribassisti e alle lobby che vogliono solo i finanziamenti a perdere dello stato soprattutto il sistema bancario e assicurativo come successo negli ultimi 20 anni.Si capisce benissimo come i movimenti finanziari siano controllati dagli stessi.
scusate la scrittura ma ho I guanti non mi sono accorto
alla fine tutti I nodi vengono al pettiness. e'solo questione di tempo che mettrta apposto ogoni cosa
un po' di comprensione ci vuole, uno che da sempre guadagna 10 e spende 20 indebitandosi sempre di più, è normale che crei diffidenza intorno a sé, se chiede dei soldi a me, col cavolo che lo finanzio
ma non dire fesserie, l'Italia è in avanzo primario dagli anni 90. Quel che ci strozza sono gli interessi sul debito creato tra il 1981 e il 1995.
Non si sono novità, perchè lo scopo non è quello di trovare un accordo, ma trovare una giustificazione  all'accettazione del MES da parte del nostro governo, che si possa far digerire agli italiani.
Gli Stati del sud spero non mollino la loro posizione, bisogna fare fronte comune, anche minacciando la fine dell'Unione altrimenti Germania, Olanda, Austria, e paesi del nord non aspettano altro che darci il colpo di grazia e fare shopping delle nostre industrie a prezzo di saldo.
Siamo alle solite: l'unione europea è una condivisione di moneta e nulla più (pur condividendo i dubbi del paesi del nord)
Quindi, gli Stati del sud chiedono gli eurobond, gli stati del nord rispondono: <<usate il MES con le condizioni annesse>>. E quali sarebbero i progressi citati da Gualtieri?
 Questo è il punto importante e a me sembra che le posizioni non siano cambiate.
non ci sono progressi ma italiani smettete di i.portare tulipani latte e formaggi olandesi e non comprate macchine tedesche Audi bmw etc quando tutto sarà finito e vedrete che poi abbasseranno la testa
condivido il tuo pensiero, ma quando tutto sarà finito forse, sarà troppo tardi...
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