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Procter & Gamble giù negli scambi pre-market, in salita Starbucks, Tesla e PayPal

Pubblicato 09.07.2018, 14:41
Aggiornato 09.07.2018, 14:41
© Reuters.  Procter & Gamble giù negli scambi pre-market, in salita Starbucks, Tesla e PayPal

Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi pre-market di questo lunedì:

Procter & Gamble (PG) scende dello 0,6% alle 8:44 ET (12:44 GMT), dopo che Jefferies ha abbassato il rating della compagnia da “buy” a “hold” per via di una serie di difficoltà.

Il titolo di Starbucks (SBUX) sale dello 0,76%: il presidente uscente Howard Schultz ha minimizzato i timori circa un calo delle vendita in Cina definendolo un problema a breve termine. Schultz ha anche accennato alla possibilità di un accordo con Alibaba (BABA) per accelerare le vendite online nella regione, secondo una notizia di Reuters.

Tesla (TSLA) è in salita dello 0,97%: la compagnia ha alzato il prezzo delle Model S e delle Model X in Cina di 22.680-37.800 dollari (150.000-250.000 yuan), in conseguenza all’applicazione dei recenti dazi nell’ambito della guerra commerciale tra USA e Cina.

PayPal (PYPL) va su dello 0,77% dopo che l’amministratore delegato Dan Schulman ha reso noto che il sano bilancio della compagnia le consentirà di investire tra 1 e 3 miliardi di dollari l’anno sulle acquisizioni. In base ad un’intervista resa ad Handelsblatt, Schulman ha aggiunto che non esclude un accordo più grande se si dimostrasse essere strategico.

Groupon (GRPN) va alle stelle con +10,78% dopo che Recode ha riportato che la compagnia cerca un acquirente.

Il titolo di Toll Brothers (TOL) schizza del 3,19% in seguito alla pubblicazione di un articolo positivo su Barron’s, in cui si suggerisce che l’azienda “sembra essere significativamente sottovalutata”. L’articolo riporta i commenti positivi dell’analista di RBC Michael Dahl che ha un prezzo obiettivo di 46 dollari sul titolo e le parole dell’amministratore delegato Douglas Yearly secondo cui c’è un “distacco tra la nostra azienda e il prezzo delle azioni”, facendo riferimento al calo dai 52 dollari di inizio anno agli attuali 37 dollari.

Helen of Troy (HELE) registra un’impennata del 16,73% dopo aver riportato utili per azioni diluiti rivisti di 1,87 dollari, rispetto agli 1,46 dollari previsti.

Il titolo di CTi Biopharma (CTIC) cola a picco con -16,923%: la compagnia ha reso noto che il test di Fase 3 del suo farmaco per il linfoma non-Hodgkin di tipo B aggressivo non è arrivato a termine.

Pluristem (PSTI) rimbalza del 3,146% dopo che la compagnia ha dato il via ad una collaborazione strategica con Thermo Fisher Scientific (NYSE:TMO) “per incrementare la conoscenza fondamentale dell’industrializzazione della terapia cellulare e per migliorare il controllo di qualità dell’intero processo di produzione e distribuzione”.

Il titolo di Benitec Biopharma (BNTC) segna una straordinaria impennata del 124,5% dopo che l’azienda ha annunciato un contratto di licenza per il suo farmaco per la distrofia muscolare oculofaringea nonché una “ampia collaborazione con Axovant Sciences”. Il titolo di Axovant è schizzato del 16,4%.

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