Di Mauro Speranza
Investing.com – Sembra terminare la ‘magia’ di Tesla (NASDAQ:TSLA) a Wall Street, dove il titolo aveva toccato i suoi massimi storici nel corso delle sedute precedenti.
Il titolo prosegue la sua discesa dai massimi di 544 dollari per azione e, dopo la chiusura negativa di ieri, cede intorno all’1%, a 510 dollari.
A mostrare una difficoltà nelle vendite era arrivato il dato sulle immatricolazioni in California, Stato considerato un test importante per la casa fondata da Elon Musk a causa del suo carattere ‘eco-friendly’.
Il quarto trimestre 2019 ha visto Tesla (NASDAQ:TSLA) vendere 13.584 unità, con un calo del 46,5% rispetto alle 52.402 unità dello stesso periodo dell’anno precedente.
Inoltre, Tesla (NASDAQ:TSLA) ha dimezzato le immatricolazioni di Model 3, dato particolarmente importante in quanto rappresentano tre quarti del totale delle registrazioni.
Il pessimo risultato era stato causato dalla fine degli incentivi fiscali concessi dal governo californiano per l’acquisto delle auto elettriche. Lo sconto per gli acquirenti di veicoli non inquinanti era sceso gradualmente, passando dai 7.500 dollari fino ai 1.875 dello scorso mese di luglio.
La legge californiana prevede la scadenza graduale dei benefici entro 15 mesi dal momento in cui il produttore tocca i 200 mila veicoli elettrici venduti, quota raggiunta da Tesla (NASDAQ:TSLA) nel luglio 2018.
L’effetto domino sul titolo
Su Tesla (NASDAQ:TSLA) è partito un effetto ‘domino’ che ha portato due effetti: Morgan Stanley (NYSE:MS) declassa il titolo a sell mentre i fondi hedge hanno iniziato lo short.
Gli esperti di Morgan Stanley (NYSE:MS) hanno addirittura inserito il titolo tra le tre azioni da cui stare maggiormente lontani in base alla classifica di copertura dei rating corporate della banca.
Secondo gli analisti dell’istituto, il risk-reward appare assolutamente non in linea né con i numeri, né con le prospettive operative, soprattutto quelle legate al mercato cinese.
La fine dell’entusiasmo sul titolo era confermato anche dalla notizia diffusa dalla Cnbc secondo la quale Tesla (NASDAQ:TSLA) risulta tra i titoli più shortati dagli hedge fund, insieme a Apple (NASDAQ:AAPL).
I titoli “Apple (NASDAQ:AAPL) e Tesla (NASDAQ:TSLA) potranno essere cari al mercato”, affermava la Cnbc, “ma gli hedge fund stanno scommettendo in modo forte che collasseranno”.
A testimoniare la fuga dalla ‘barca che affonda’, S3 Partners sottolinea come nella giornata di mercoledì 15 gennaio i ribassisti aumentavano le puntate short su Tesla (NASDAQ:TSLA), rendendolo il titolo più shortato della borsa USA. Il nuovo sorpasso da parte di Apple (NASDAQ:AAPL) in questa classifica poco ambita era avvenuto ieri giovedì 16 gennaio.