BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per determinare se proporre una legge che darebbe ai lavoratori della cosiddetta gig economy maggiori diritti come lavoratori a contratto o dipendenti, o potendo contrattare come gruppo.
La mossa arriva dopo che la pandemia di Covid-19 ha incrementato l'uso delle piattaforme online, con le società di consegna di cibo che continuano ad assumere personale per far fronte all'aumento degli ordini e gli addetti alle pulizie che devono affrontare rischi per la salute e la sicurezza e una protezione sociale limitata.
Nell'ultimo anno, i tribunali e le autorità di regolamentazione hanno agito per rafforzare i diritti dei lavoratori 'gig'. La Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito la scorsa settimana che gli autisti di Uber (NYSE:UBER) hanno accesso ai diritti dei lavoratori come il salario minimo, mentre un tribunale spagnolo ha affermato a settembre che i rider dell'app di consegna di cibo a domicilio Glovo con sede a Barcellona sono dipendenti, non freelance.
La Commissione europea vuole ricevere il feedback dei sindacati e dei rappresentanti delle imprese durante la consultazione di sei settimane. Una successiva consultazione esaminerà il contenuto di una possibile legge entro la fine dell'anno, a meno che i sindacati e le imprese non decidano di negoziare la questione autonomamente.
"Le piattaforme possono aiutare le persone a trovare nuovi posti di lavoro ed esplorare nuove idee imprenditoriali. Allo stesso tempo, dobbiamo garantire che i nostri valori europei siano ben integrati nell'economia digitale", ha detto in una nota Margrethe Vestager, responsabile della Commissione per il digitale.
"Dobbiamo assicurarci che queste nuove forme di lavoro rimangano sostenibili ed eque", ha aggiunto.
La consultazione ha individuato sette aree di possibile miglioramento: la condizione occupazionale dei lavoratori 'gig', le loro condizioni di lavoro, l'accesso alla protezione sociale, l'accesso alla rappresentanza sindacale e alla contrattazione, gli aspetti transnazionali, l'uso da parte delle aziende della gestione algoritmica e le opportunità di formazione e professionali.
((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614))