Investing.com – Suono della campanella di Wall Street intorno alla parità per i principali indici di New York quai lo S&P 500, il Nasdaq e il Dow Jones.
Andamento incerto per le big tech, con Amazon (NASDAQ:AMZN), Twitter (NYSE:TWTR), Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT), Netflix (NASDAQ:NFLX) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL), mentre cercano di restare positivi Facebook (NASDAQ:FB), Tesla (NASDAQ:TSLA) e Apple (NASDAQ:AAPL).
In rosso anche le principali banche USA come Citigroup (NYSE:C), Wells Fargo (NYSE:WFC), Bank of America (NYSE:BAC) e Morgan Stanley (NYSE:MS), mentre poco mosse sono JP Morgan (NYSE:JPM) e Goldman Sachs (NYSE:GS).
I dati sul lavoro
Il dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che il numero degli americani che hanno richiesto per la prima volta il sussidio di disoccupazione è sceso a 1,186 milioni nel corso della settimana passata, mostrando una inversione di tendenza dopo due settimane consecutive in crescita.
Il dato risulta migliore delle attese degli economisti che si attendevano un dato pari a 1,415 milioni, calo più modesto rispetto ai risultati ufficiali, mentre il dato della settimana precedente è stato rivisto al ribasso a 1,951 milioni.
Domani verranno diffusi i dati sull'occupazione non agricola per il mese di luglio e secondo le attese degli esperti, il mese scorso dovrebbero essere creati 1,6 milioni di posti di lavoro, con un significativo rallentamento rispetto al picco di giugno di 4,8 milioni. Il rapporto copre il periodo fino a metà luglio, prima della reintroduzione di misure di contenimento in alcuni Stati nella seconda metà del mese.
Le trattative politiche
Nel frattempo, proseguono i colloqui tra Democratici e i funzionari della Casa Bianca per cercare di raggiungere un accordo su un nuovo progetto di legge sugli aiuti al coronavirus, ma le posizioni su diverse questioni rimangono lontane, compreso il volume degli aiuti federali per decine di milioni di americani disoccupati.
La Casa Bianca ha fatto alcune concessioni per mettere fine allo stallo, anche se i democratici chiedono di più. Ancora non si è arrivati a un’intesa, ma, secondo quanto dichiarato dalla presidente della Camera Nancy Pelosi, i democratici sono determinati a siglare un accordo entro venerdì.