ANKARA (Reuters) - Il presidente turco Tayyip Erdogan ha difeso oggi l'incursione delle truppe turche in Siria, in risposta ad un'ondata di critiche internazionale, sostenendo che l'operazione militare aiuterà a preservare l'integrità territoriale siriana sfidando il controllo curdo nella parte nord-orientale del paese.
"Non sono onesti, sanno solo inventarsi parole", ha commentato Erdogan riferendosi alle critiche di Arabia Saudita ed Egitto. "Noi invece facciamo, ed è questa la differenza", ha comunicato ai membri del suo Partito Ak, ad Ankara.
Erdogan ha anche avvertito di essere pronto a trasferire in Europa i 3,6 milioni di rifugiati siriani attualmente in Turchia, qualora i paesi europei definissero l'intervento militare in Siria come un'occupazione.
"Apriremo i cancelli e manderemo 3,6 milioni di rifugiati nella vostra direzione", ha detto Erdogan durante un discorso ai membri del suo partito.
Secondo Erdogan al momento "109 terroristi" sono rimasti uccisi nell'attacco.