LONDRA (Reuters) - Il ministro della Gran Bretagna incaricato di guidare le trattative sull'uscita dall'Unione europea (la cosiddetta Brexit), David Davis, si è dimesso, accusando il primo ministro, Theresa May, di danneggiare i negoziati con Bruxelles.
"La direzione generale della politica nella migliore delle ipotesi ci lascia in una posizione negoziale di debolezza", si legge in una lettera inviata da Davis al premier. "Dal mio punto di vista la conseguenza inevitabile delle politiche proposte sarà di rendere il controllo del parlamento illusorio piuttosto che effettivo".
Nella lettera Davis ricorda a May di essere stato in disaccordo su diverse scelte compiute nei mesi scorsi, puntando il dito, in particolare, contro le modalità attraverso cui Londra sta conducendo le trattative con Bruxelles, che, a suo dire, impediscono alla Gran Bretagna di ottenere maggiori concessioni.
May si è detta dispiaciuta delle dimissioni di Davis, aggiungendo di non concordare con le motivazioni indicate nella lettera. Secondo il premier, il parlamento tornerà ad avere il pieno controllo delle leggi britanniche dopo la Brexit.
Secondo una fonte governativa, anche Steve Baker, funzionario del dipartimento della Brexit, si è dimesso.