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Nuovo ponte di Genova mostra come l'Italia può gestire la ripresa

Pubblicato 03.08.2020, 16:28
Aggiornato 03.08.2020, 16:36
© Reuters. Una donna osserva il nuovo Ponte di Genova in attesa della sua inaugurazione ufficiale, dopo quasi due anni di lavori per sostituire il Ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018, uccidendo 43 persone.

di Francesca Landini e James Mackenzie

MILANO (Reuters) - A quasi due anni dal crollo del ponte Morandi, oggi le autorità taglieranno il nastro del nuovo viadotto costruito a tempo di record a Genova, superando lentezze burocratiche, problemi tecnici e il coronavirus.

Per il sindaco di Genova e commissario straordinario Marco Bucci, la vicenda è sia un esempio dei fallimenti registrati dall'Italia sul fronte delle infrastrutture di trasporto, sia la dimostrazione di ciò che il paese è in grado di fare.

"C'è sia il ricordo della tragedia, ma anche la consapevolezza e l'orgoglio di aver fatto un bel lavoro," ha detto Bucci a Reuters. "Abbiamo fatto vedere al mondo l'eccellenza italiana."

La nuova struttura, lunga un chilometro, è stata progettata dall'architetto Renzo Piano, che si è messo a disposizione della sua città natale subito dopo il collasso del Morandi, il 14 agosto 2018, quando 43 persone hanno perso la vita.

Il progetto di Piano è ispirato a una nave, sorretto da 18 piloni che si innalzano per oltre 40 metri dal suolo. Il completamente del ponte San Giorgio permetterà di ripristinare il collegamento tra quattro grandi assi viari ed eliminare i ritardi che sono costati alla città circa 6 milioni di euro al giorno, dice Bucci.

SENSO DI URGENZA E TIFO DELLA CITTA'

Il crollo del Morandi ha fatto emergere decenni di scarsa manutenzione su tutta la rete dei trasporti in Italia.

Si è innescata una diatriba tra il governo e Autostrade per l'Italia, partecipata dalla famiglia Benetton attraverso il gruppo Atlantia (MI:ATL). Dopo due anni di braccio di ferro, un accordo preliminare stabilisce che lo stato diventerà azionista di riferimento di Autostrade.

I temi della supervisione delle rete e della necessità di ingenti investimenti non sono risolti e continuano anche le indagini della magistratura, che coinvolgono sia ex e attuali dipendenti di Autostrade e società collegate, sia funzionari del ministero dei Trasporti.

La ricostruzione del Morandi però è andata avanti spedita grazie al decreto Genova e al commissario speciale, elementi che hanno permesso di superare sia l'eccessiva burocrazia, sia interessi di parte che spesso in Italia soffocano i progetti.

Questo esempio dà speranza a un paese che sta affrontando la recessione provocata dal coronavirus e dovrà spendere in modo efficiente le risorse finanziarie in arrivo dal recovery fund.

Un senso di urgenza e obiettivi ben definiti sono stati vitali per portare a termine il progetto velocemente, ha detto a Reuters Roberto Carpaneto, AD di Rina Consulting, parte di Rina Group, società che ha lavorato a fianco del consorzio capeggiato da Webuild e Fincantieri (MI:FCT).

© Reuters. Una donna osserva il nuovo Ponte di Genova in attesa della sua inaugurazione ufficiale, dopo quasi due anni di lavori per sostituire il Ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018, uccidendo 43 persone.

"Essere in grado di prevedere cosa accadrà, quando e perché ci ha permesso di costruire questa relazione di fiducia con la popolazione", ha detto Carpaneto. "Abbiamo percepito una specie di tifo da parte della città", ha detto l'ingegnere civile che ha visto il ponte sorgere giorno dopo giorno.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

non servono processi, basta prendere i mandanti e tutti i galoppini che per anni hanno lucrato e ucciso, portarli sopra il ponte e.... salutarli mentre volano
Potrebbe
È costato il doppio, speriamo paghino i responsabili
Dimenticavo e che HANNO AMMAZZATO 43 PERSONE INNOCENTI , in questa sciagurata nazione NON COSTITUSCE REATO nemmeno un misero illecito
Eccerto ed hanno regalato il NUOVO PONTE a chi ha fatto crollare IL VECCHIO , I MALETTON
I trasporti ,la scuola ,la salute e la sicurezza ,devono rimanere in mano allo stato.Se ci sono irregolarità, devono essere sanate,ma non si può trasferire ai privati, che cercano il profitto, strutture fondamentali per un paese e un popolo.
Ci esaltiamo per un impresa "mediocre", se dessimo uno sguardo al resto del mondo ci renderemmo conto che due anni sono tanti per......
A quando una indagine x qualche presunta tangente?
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