Investing.com | 29.04.2022 12:32
Investire su titoli ad entrata passiva piace a molti investitori preoccupati per un mercato che tende verso il basso. Nei primi quattro mesi dell’anno, i principali indici nonché molti favoriti della pandemia sono stati volatili e si trovano perlopiù in territorio negativo.
Di conseguenza, oggi, parleremo di due exchange-traded fund (ETF) focalizzati principalmente su titoli di utenze energetiche ed infrastrutture. Nella corsa alla sicurezza, queste azioni potrebbero concedere un po’ di calma a molti investitori retail.
Nelle ultime settimane, abbiamo presentato numerosi ETF settoriali simili, come:
Abbiamo visto anche numerosi fondi multi-asset che investono su utenze oltre che su altri settori:
Quindi i due ETF di oggi proseguono il discorso già affrontato.
1. Vanguard Utilities Index Fund ETF Shares
Il nostro primo fondo, Vanguard Utilities Index Fund ETF Shares (NYSE:VPU), investe su utenze che distribuiscono elettricità, gas o acqua. Possono anche essere produttori energetici indipendenti. È stato lanciato nel gennaio 2004.
VPU, che replica l’indice MSCI US Investable Market Index, investe al momento su 64 aziende. Le utenze elettriche rappresentano la fetta maggiore, quasi il 60%, seguite da multi-utenze, gas e acqua.
I primi 10 titoli nel portafoglio rappresentano oltre 8,1 miliardi di dollari netti di asset. Tra i nomi principali ci sono NextEra Energy (NYSE:NEE), Duke Energy (NYSE:DUK), Southern (NYSE:SO), Dominion Energy (NYSE:D) e Sempra Energy (NYSE:SRE).
L’ETF è schizzato del 2% quest’anno e dell’11,1% negli ultimi 12 mesi. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 24,6x e 2,4x.
Sebbene il settore non sia del tutto immune dai problemi a Wall Street, crediamo che un fondo come VDU dovrebbe stare nei portafogli a lungo termine. La maggior parte delle utenze riescono a passare l’aumento dei costi ai clienti e quindi solitamente presentano utili stabili. E probabilmente si trovano anche al centro di iniziative di decarbonizzazione.
2. SPDR S&P Global Infrastructure ETF
Il prossimo fondo è SPDR® S&P Global Infrastructure ETF (NYSE:GII), che investe su società globali large-cap legate alle infrastrutture. Il fondo ha cominciato gli scambi nel gennaio 2007 e gli asset gestiti sono pari a 509,74 milioni di dollari.
GII, che replica l’indice S&P Global Infrastructure Index, possiede le azioni di 76 aziende. Per quanto riguarda i sotto settori industriali ed utenze, ciascuno rappresenta circa il 40% del portafoglio, seguiti da energetici.
Quasi il 40% del portafoglio è destinato ai primi 10 titoli. Oltre un terzo dei nomi arriva dagli USA. Seguono, tra gli altri, società con sede in Canada, Australia, Italia, Spagna, Francia, Cina, Messico e Germania.
In cima alla lista troviamo Transurban (ASX:TCL), Enbridge (NYSE:ENB), Atlantia (BIT:ATL) (OTC:ATASY), Aena (BME:AENA) e NextEra Energy.
Il fondo ha visto ritorni del 6,2% finora sull’anno e dell’8,5% nello scorso anno. Anche GII ha segnato un massimo pluriennale negli ultimi giorni. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 19,85x e 2,09x.
PWC suggerisce :
“Il settore delle infrastrutture si trova al punto di collisione delle rivoluzioni globali, compresi i cambiamenti della disponibilità di capitali, l’evoluzione delle priorità sociali ed ambientali e la rapida urbanizzazione … Un’infrastruttura di successo richiede uno stretto allineamento e collaborazione tra numerosi partecipanti”.
Ci piacciono molti di questi nomi globali di alta qualità legati alle infrastrutture, tra cui anche utenze, in GII. Sono destinati a creare valore per gli azionisti per molti trimestri a venire.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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