2 titoli "consigliati": uno sta regalando un +75%, e l’altro?

 | 04.12.2017 11:02

Ancora una volta la calma e la pazienza, un “obbligo” per chi investe in Borsa, hanno consentito e stanno consentendo di ottenere buoni risultati.

Certo, sono trascorsi 5 mesi circa dal “consiglio” BUY, e per chi ha l’adrenalina sottopelle probabilmente questo periodo di tempo rappresenta un’eternità.

Però molto, ma molto spesso, ci dimentichiamo che, a parte scalpers e day-traders (ma in queste categorie i Veri Vincenti sono davvero, davvero, davvero pochissimi), oggi per ottenere un discreto guadagno annuo del 6-9% (cedola) bisogna investire in obbligazioni ad alto rischio.

Quindi, paradossalmente, si dovesse attendere anche 1 anno per ricevere un 10% di plusvalenza dal titolo che ognuno di noi ha prescelto avremmo fatto comunque meglio e la nostra coscienza dovrebbe essere più che a posto.

Comprare un “gratta e vinci” al giorno con l’illusione di vincere 1000 euro ogni 24h è sicuramente molto allettante ed adrenalinico, ma forse i mercati azionari avrebbero bisogno di un approccio differente.

Ciò non significa ovviamente né dover lasciar dei soldi investiti per anni ed anni in attesa o nella speranza che un titolo recuperi… (gli Stop Loss sono un “obbligo”) e né dimenticare gli indicatori di breve gettando al vento dei potenziali gain.

Poi, nonostante tutte le accortezze che si possano utilizzare, non sempre comunque si esce col sorriso; infatti, l’ombra del più grande prestigiatore mai esistito, il Grande Capo (il mercato), è sempre in agguato, pronto ad escogitare qualsivoglia stratagemma per metterci in seria difficolta’.

Terminata la premessa, veniamo ai 2 titoli, non tanto per le performance ottenute, ma per fare delle valutazioni in merito al da farsi nei giorni o nelle settimane a venire.

Iniziamo con quello che, al momento, non si è espresso nella totalità delle aspettative.

Nell’articolo del 22 Maggio scorso parlavo di EuKedos SpA (MI:EUKE), un’Azienda del settore salute che sta uscendo da anni di difficoltà ed al prezzo di 0.930 “consigliavo” una scommessa “tipo cassettista”.

Circa 2 mesi dopo, il 19 Luglio, la quotazione ha raggiunto l’area di resistenza statica a 5 anni (max 1.250 del 28-09-2015) facendo registrare il prezzo massimo di 1.209 (+30.00%).
Considerando che l’Azienda sta migliorando la propria posizione finanziaria ma probabilmente il piano di “ristrutturazione” potrebbe essere più lungo del previsto, chi non avesse preso profitto a Luglio, si trova ora con due alternative (il prezzo di chiusura di Venerdì è stato di 1.050, +12.93%):
A) chiudere subito posizione con una discreta plusvalenza
B) Mantenere la posizione con Stop Loss a 0.940 (leggermente azzardato per reggere il “pareggio”) auspicando la rottura di area 1.250 che all’80% metterebbe il turbo al titolo.
Personalmente opterei per la prima ipotesi ed attenderei ulteriori sviluppi. Allo stato attuale, discese in area 0.860 sarebbero certamente da sfruttare per riposizionarsi sul titolo con Stop Loss a 0.790 e target minimo ancora area 1.250. Prestare molta attenzione in quanto titolo poco liquido

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