3 criptovalute da comprare sul calo prima della prossima ripresa del mercato

 | 19.04.2024 11:01

  • Le criptovalute stanno riducendo i guadagni registrati all’inizio dell’anno.
  • Ethereum incontra ostacoli sotto i 3.500 dollari, puntando al supporto a 2.900 dollari tra indicatori bearish.
  • La correzione del Dogecoin fa eco al trend di mercato, puntando al supporto di 0,144 dollari, mentre Avalanche è in difficoltà sotto i 37 dollari.
  • I mercati delle criptovalute sono crollati la scorsa settimana e, sebbene le cose si siano calmate questa settimana, non ci sono ancora chiari segni di ripresa.

    Dopo 7 mesi di crescita stellare culminata ad aprile, la market cap totale del mercato delle criptovalute è scesa di oltre il 15%. Sono stati cancellati così tutti i guadagni di marzo, con l’attuale valore pari a 2,23 mila miliardi di dollari.

    Dato il recente slancio bullish, questo livello è cruciale. La stagnazione qui potrebbe innescare una seconda ondata di vendite se l’attività di acquisto non si riprenderà nella seconda metà di aprile.

    Lato positivo: un’impennata degli investimenti che riporti la market cap verso i 2,4 mila miliardi di dollari sarebbe un segnale di ripresa importante, in quanto rappresenterebbe un +7% circa dai livelli attuali.

    L’analisi di oggi si concentrerà sull’identificazione dei livelli critici di supporto e resistenza per Ethereum, Dogecoin e Avalanche dopo questo recente calo.

    1. Ethereum fatica sotto i 3.500 dollari, punta al supporto di 2.900 dollari

    L’Ethereum è rimasto bloccato nella routine nell’ultimo mese, scambiato principalmente tra 3.300 e 3.600 dollari. Tuttavia, un recente calo ha visto un livello di supporto cruciale a 3.360 sbriciolarsi per l’elevato volume di scambi, facendo crollare il prezzo a 2.800 dollari.

    Questo calo è coinciso con il livello di ritracciamento di Fibonacci di 0,618 basato sul trend in salita del 2023. Sebbene le pressioni alla vendita iniziali si siano ridotte leggermente intorno a questo livello, le prospettive rimangono bearish. La ripresa dopo il calo non è stata abbastanza forte da superare l’ostacolo successivo a 3.150 dollari.