Investing.com | 11.06.2018 15:50
Lo scorso anno ci sono state 24 offerte pubbliche iniziali (IPO) di compagnie cinesi quotate negli Stati Uniti , il numero più alto di quotazioni cinesi a Wall Street dal 2010, quando sono state lanciate in borsa la cifra record di 39 compagnie cinesi.
Ma negli otto anni successivi, le quotazioni cinesi negli Stati Uniti sono crollate in seguito ad una serie di scandali su falsi in bilancio, sospensioni e delisting che hanno spinto gli investitori alla cautela tenendo le compagnie cinesi alla larga.
La situazione sembra che stia cambiando. In parte grazie al miglioramento della contabilità ed alla trasparenza, nonché alle valutazioni più allettanti negli Stati Uniti.
Ma c’è un’altra differenza importante, spiega Dan McClory di Boustead Securities, che ha sottoscritto tre delle IPO cinesi quest’anno.
“Ora la ripresa è legata alle compagnie cinesi che arrivano sul mercato negli Stati Uniti con investitori cinesi. Quindi queste compagnie non stanno semplicemente arrivando negli Stati Uniti pensando che il capitale gli pioverà addosso. Stanno arrivando con i libretti degli assegni già pieni ad opera degli investitori dalla Cina vicini alla compagnia, che la conoscono e la comprendono e che in molti casi sono dei partiti migliori a lungo termine”.
Drew Bernstein è d’accordo. È partner in codirezione di Marcum Bernstein & Pinchuk, che ha controllato cinque delle IPO cinesi quest’anno.
“Molte delle più recenti IPO hanno [anche] questa piccola sfumatura, nel senso che hanno alcune di queste compagnie davvero straordinarie o di marchi importanti che partecipano come azionisti. E quindi troviamo Tencent (OTC:TCEHY), Alibaba (NYSE:BABA), Baidu (NASDAQ:BIDU) che partecipano come azionisti in alcune delle ultime IPO, il che secondo me aggiunge loro una certa credibilità dal punto di vista degli investitori”.
In effetti, due compagnie cinesi tech, YY Inc (NASDAQ:YY) e Baidu, hanno creato degli spin-off delle loro divisioni di video in streaming come IPO. YY ha creato lo spin-off della divisione di video in streaming di gameplay HUYA Inc (NYSE:HUYA) a metà maggio, mentre Baidu ha creato lo spin-off iQIYI (NASDAQ:IQ), la più grande piattaforma di video online in Cina, a fine marzo.
Questi due nomi appena quotati in borsa sono entrambi schizzati in media del 100% rispetto al prezzo dell’offerta, il che li rende due delle IPO cinesi con la performance migliore degli ultimi anni. Anche un’altra IPO recente, quella di Bilibili (NASDAQ:BILI) - il sito web cinese di intrattenimento e giochi - ha ricompensato i suoi investitori con dei ritorni straordinari, pari finora al 90%.
Questi tre nomi possono schizzare ancora?
O il treno di queste straordinarie performance è già partito ed è troppo tardi per i ritardatari per trarne beneficio?
h2 1. Huya/h2HUYA Inc è la più grande piattaforma cinese di live-streaming per videogame ed e-sport. Come abbiamo detto, è uno spin-off della compagnia di video-streaming cinese YY, che continua a possedere un interesse di controllo del 45% nella compagnia. Un altro investitore di questa nuova compagnia è il colosso cinese della messaggistica e dei giochi Tencent Holdings, che detiene quasi il 35% di Huya. Oltre alla partecipazione di 462 milioni di dollari di Tencent, gli investitori venture capitalist di Huya comprendono Morningside Group, China Ping An Insurance ed Engage Capital, che insieme hanno investito 75 milioni di dollari nel marzo 2017 per completare lo spin-off di YY.
L’azienda tech cinese di Canton viene spesso considerata la “Twitch della Cina” (la piattaforma di live-streaming comprata da Amazon (NASDAQ:AMZN) per 970 milioni di dollari nel 2014).
Huya, che ha debuttato sulla Borsa di New York l’11 maggio, ha raccolto 180 milioni di dollari con la sua IPO di 15 milioni di American depositary shares (ADS) a 12,00 dollari, il tetto massimo del suo range stimato. Ha chiuso la sua prima seduta con un rimbalzo del 33,8% ad azione a 16,06 dollari. Dal primo giorno di scambi, il titolo è schizzato di quasi il 90% a circa 35 dollari ad azione.
Huya ha riportato gli utili del primo trimestre il 5 giugno. I risultati hanno mostrato che i profitti sono più che raddoppiati a 134,5 milioni di dollari, con un’impennata del 111,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I proventi dal live streaming sono schizzati del 102% a 124,0 milioni di dollari, mentre quelli di pubblicità e altro sono rimbalzati del 212% a 7,95 milioni di dollari.
La compagnia prevede una crescita annua simile per il trimestre in corso, il che fa ben sperare per il titolo in futuro.
La media degli utenti attivi mensilmente ha registrato 92,9 milioni, con un balzo del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre la media mobile degli utenti attivi è schizzata del 25% a 41,5 milioni.
Il totale degli utenti paganti ammonta a 3,4 milioni, con un’impennata del 34,9%.
In base a queste cifre, Huya rappresenta finora la più grande community di gioco in live-streaming in Cina.
La nazione asiatica ha il mercato di gioco più grande al mondo in termini di profitti e utenti pari a 646 milioni. Questo dato dovrebbe raggiungere i 917 milioni entro il 2022, secondo il prospetto della IPO.
Investire su Huya, uno dei leader per i contenuti di videogiochi ed e-sport nel più grande mercato dei videogame al mondo, è ancora una mossa saggia? In base alle possibilità di crescita della compagnia, sembra certamente così: il pubblico globale dei contenuti di video game si stima ammonti a 665 milioni, di cui 224 milioni (il 34%) solo in Asia.
È una base clienti potenziale superiore al numero degli abbonati di HBO (NYSE:TWX), Netflix (NASDAQ:NFLX), ESPN (NYSE:DIS) e Hulu messi insieme.
Al momento leader del mercato, Huya si trova in un’ottima posizione per trarre beneficio dall’aumento della penetrazione di internet per dispositivi mobili e dalla crescita dei contenuti di videogame ed e-sport nel più grande mercato dei videogiochi del mondo. A giudicare da come sta andando il titolo, non sarebbe inverosimile prevedere che raggiunga il livello di 50 dollari nelle prossime settimane.
h2 2. iQiyi/h2iQIYI Inc (NASDAQ:IQ) è il principale servizio di video in streaming cinese. Come Huya, anche iQiyi è uno spin-off, sebbene sia ancora in parte posseduto dalla compagnia madre Baidu, la versione cinese di Google (NASDAQ:GOOGL). Baidu detiene una partecipazione del 70% nella piattaforma di streaming.
La compagnia di intrattenimento crea da sola i suoi contenuti e viene chiamata il “Netflix cinese”. Secondo un recente report , i contenuti originali di iQiyi rappresentavano cinque dei principali 10 show di varietà su internet e sei delle principali 10 serie drammatiche in Cina dello scorso anno, in base al numero di utenti attivi mensilmente di ogni titolo.
iQiyi è stata quotata in borsa il 29 marzo, al prezzo di 18,20 dollari ad ADS, per un’offerta totale pari a 2,25 miliardi di dollari. Il titolo è crollato di quasi il 15% nel primo giorno di scambi, chiudendo a 15,55 dollari. Ma le IPO sono spesso volatili nei primi scambi. iQiyi ha poi segnato una ripresa ed è schizzata di quasi il 110% ora a 32,80 dollari.
iQiyi ha riportato i primi risultati da compagnia quotata in borsa il 26 aprile e la performance della compagnia è stata migliore di quanto molti si aspettassero.
La piattaforma di streaming ha generato proventi di quasi 778 milioni di dollari, con un rimbalzo del 57% su base annua.
iQiyi ha chiuso il 2017 con 424,1 milioni di utenti attivi mensilmente su PC e 421,3 milioni su dispositivi mobili.
Le ore degli utenti attivi giornalmente sono aumentate del 16% a 300,1 milioni, grazie agli utenti mobili che hanno passato in media 1,7 ore sulla piattaforma.
Inoltre, dato più significativo, gli abbonati a pagamento sono schizzati del 68% rispetto al trimestre precedente a 50,8 milioni. iQiyi sembra destinata a beneficiare ancora di più da questo sviluppo in futuro. Secondo un recente sondaggio , la percentuale di utenti di video su internet paganti in Cina è rimbalzata da circa l’1,2% del 2012 al 13,2% nel 2016. E dovrebbe crescere ancora raggiungendo il 40,0% nel 2022.
Insieme alle prospettive favorevoli sugli utili derivanti dalle tariffe di abbonamento, iQiyi può contare anche su una forte crescita della pubblicità dei video su internet. Si tratta di un “bonus” ulteriore che va ad aggiungersi alle già alte aspettative sugli utili.
Infatti, i proventi pubblicitari del servizio sono schizzati del 52% a 366,5 milioni lo scorso anno, grazie alla più efficiente monetizzazione della divisione pubblicitaria del marchio, all’espansione dei contenuti gratuiti disponibili ed alla crescita dell’attività di annunci in-feed. I profitti per la distribuzione di contenuti sono rimbalzati del 44% a 42,5 milioni di dollari, grazie alla cessione dei diritti di varie serie drammatiche a partner esterni.
Malgrado gli incessanti paragoni con Netflix, Tim Gong Yu, fondatore ed amministratore delegato di iQiyi, di recente ha dichiarato che prende esempio per la compagnia più da Disney che dal colosso dello streaming USA.
In una intervista al South China Morning Post il mese scorso, Yu ha ammesso che preferirebbe vedere la sua compagnia come la prossima Walt Disney Company, con un impero del divertimento globale che comprenda vari settori. Yu spera di raggiungere questo audace obiettivo entro i prossimi 20-30 anni, grazie alle lezioni imparate dal lungo viaggio di 70 anni compiuto dalla Disney verso lo stesso obiettivo, per accelerare il progresso di iQiyi.
Al momento della scrittura, le azioni di iQiyi sono più che raddoppiate rispetto allo spin-off di meno di tre mesi fa da Baidu. È facile capire perché gli investitori sono entusiasti per l’audace visione e gli ambiziosi obiettivi della compagnia. Anche se il titolo probabilmente scenderà a breve termine e consoliderà i recenti guadagni, non sorprenderebbe vederlo toccare più di 50 dollari nei prossimi mesi.
h2 3. Bilibili/h2Il 28 marzo, Bilibili Inc (NASDAQ:BILI), il sito web più famoso in Cina per i video di animazione in streaming e per i giochi mobile, ha visto la sua offerta pubblica iniziale.
Ha raccolto 483 milioni di dollari offrendo 42 milioni di azioni prezzate 11,50 dollari.
Dopo un’iniziale impennata a 11,80 dollari, il titolo ha subìto degli scambi altalenanti che lo hanno portato ad un minimo post-IPO di 9,86 dollari il 7 maggio.
Da allora, tuttavia, il titolo di Bilibili ha registrato una straordinaria impennata del 90%, schizzando sopra il livello di 19 dollari solo la scorsa settimana.
È giusto dire che il primo report finanziario di Bilibili come compagnia quotata in borsa è stato un clamoroso successo. Il 24 maggio, il sito di video online ha dichiarato che gli utili sono raddoppiati nel primo trimestre, mentre le perdite si sono ridotte. I proventi del trimestre sono stati pari a 138,4 milioni di dollari, con un’impennata del 105% rispetto all’anno scorso, mentre le perdite nette riviste sono state pari a 501.000 dollari in confronto ai 9,3 milioni di dollari dello scorso anno. I risultati hanno inoltre mostrato una crescita a doppia cifra della divisione mobile.
La popolarità della piattaforma continua a crescere. Bilibili ha attirato una media mensile di 77,5 milioni di utenti attivi nei primi tre mesi dell’anno, con un rimbalzo del 35% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, e gli utenti mobile rappresentano l’82% del totale.
Forse ancora più importante il fatto che la media degli utenti paganti mensili abbia raggiunto i 2,5 milioni, con una straordinaria impennata del 190% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda i giochi per dispositivi mobili, gli utenti paganti di Bilibili sono aumentati del 79% a 0,8 milioni.
Rui Chen, presidente ed amministratore delegato di Bilibili, ha dichiarato in un comunicato stampa:
“Abbiamo assistito ad un sostanziale incremento del numero di utenti paganti, a dimostrazione del nostro forte slancio spinto dall’implementazione delle nostre strategie di monetizzazione”.
“In quanto hub per la definita e fiorente cultura della Generazione Z in Cina, riteniamo di occupare una posizione unica per catturare il futuro del mercato dell’intrattenimento online in Cina”.
I risultati lordi e netti di Bilibili crescono più velocemente di quanto fosse stato previsto prima del lancio in borsa della compagnia, dal momento che sta incoraggiando un numero sempre maggiore dei suoi giovani utenti a pagare. E questo basta a rendere il titolo ben posizionato per il futuro, nonché una buona scommessa.
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